Ilva: negativo parere pm su piano azienda. Assemblea operai su Appia
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Decine di lavoratori dell'Ilva, dopo essersi radunati all'interno dello stabilimento, stanno ora tenendo una assemblea dinanzia alla direzione dello stabilimento, sulla statale Appia.
Gli operai temono l'imminente fermo di alcuni degli impianti sottoposti a sequestro dopo l'ultima direttiva dei custodi giudiziari, che peraltro ieri hanno bocciato il piano di investimenti per il risanamento ambientale presentato dall'azienda.
Sara' il gip del Tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, a decidere sulla richiesta dell'azienda siderurgica Ilva di poter continuare a mantenere una minima capacita' produttiva degli impianti sequestrati dallo stesso giudice il 25 luglio scorso nell'ambito dell'inchiesta sul presunto inquinamento ambientale. Oggi la Procura della Repubblica ha espresso un parere negativo, anche seguendo le indicazioni della relazione, molto articolata e minuziosa, stilata dai custodi-amministratori giudiziari (Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento) sul piano di interventi (che prevede investimenti per circa 400 milioni di euro) presentato nei giorni scorsi ai magistrati dal presidente del cda della societa' Bruno Ferrante.I custodi ieri avevano giudicato gli interventi programmati dall'Ilva insufficienti rispetto alle disposizioni molto severe (spegnimento o rifacimento della quasi totalita' degl impianti) che gli stessi custodi hanno notificato nei giorni scorsi ai capi area del siderurgico. Il parere dei pm e' obbligatorio ma non e' vincolante per il gip. Quest'ultimo e' stato chiamato a decidere poiche' si tratterebbe, secondo la Procura, sostanzialmente di una modifica sostanziale del provvedimento emesso dalla stessa Todisco. Dopo la decisione dello stesso gip, attesa per la prossima settimana, quasi certamente entro lunedi', le parti interessate, l'azienda e la Procura stessa, potranno eventualmente fare ricorso al Tribunale del Riesame.
