Introna: concordo con Vendola, serve un tavolo nazionale contro la criminalità


BARI. Un confronto di tutti i soggetti istituzionali e giuridici di Stato e Regione per rispondere alla sfida della criminalità organizzata, dopo i gravi episodi di sangue che si ripetono da settimane a Bari. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna fa sua la richiesta del presidente della Regione di un tavolo nazionale per coordinare interventi e misure. “Condivido l’iniziativa di Nichi Vendola, che ha scritto ai ministri dell'interno, della giustizia e della coesione territoriale per sollevare il problema della sicurezza a Bari”.

“Stato, Regione e società civile devono alzare il livello della risposta ai clan e far sentire la voce della legalità”, insiste Introna.
Proprio per rappresentare l’apprezzamento del Consiglio regionale alla Magistratura e alle Forze dell’ordine e l’incoraggiamento a proseguire nell’azione di contrasto alla malavita, Introna si è di recente recato simbolicamente nella Procura di Bari.

Nel corso dell’incontro col Procuratore della Repubblica Antonio Laudati, “ho condiviso – ricorda il presidente – l’opportunità di dare vita ad una vera ‘antimafia sociale”, un fronte delle istituzioni e della società civile a sostegno dell’attività della DIA, dei magistrati, di Polizia, Carabinieri, Finanza e degli operatori della giustizia e della sicurezza”.
Regione ed enti locali, secondo Introna, devono incentivare politiche per creare nuova occupazione e “sottrarre così manodopera alla criminalità”.

Proprio nell’incontro con Laudati, osserva il presidente del Consiglio regionale, “avevo avanzato la necessità di chiedere a Vendola di farsi interprete dell’esigenza di sollecitare un incontro urgente del Consiglio nazionale per la sicurezza. I nostri magistrati e le forze dell’ordine non vanno lasciati soli ed occorre farsi carico di accrescere gli strumenti operativi. Più uomini delle Forze dell’Ordine, più magistrati per la Procura barese, più mezzi ed anche interventi di edilizia giudiziaria, a cominciare da una sede più moderna e funzionale”.

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