La Russia dichiara guerra ai Simpson
di Roberta Calò. Nati intorno al 1987 dal tratto del fumettista statunitense Matt Groening, I Simpson trovano la giusta chiave di accesso per approdare in molte nazioni con la loro a volte comica a volte pungente a volte moralistica satira sociale che attira a sè spettatori di tutte le fasce d'eta.Una delle più famose famiglie d'America che ha saputo peraltro render nota una piccola cittadina come Springfiled, è stato il pezzo forte della Fox a partire dalla fine degli anni ottanta. In Italia la prima puntata fu trasmessa nel 1991 dalle reti Mediaset e Sky conquistando un larghissimo bacino di utenze che ha peraltro ben accolto la produzione nel 2007 del lungometraggio "I Simposon-Il film".
Al momento la famiglia gialla più famosa del mondo si colloca all'ottavo posto tra i migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi e la celebre espressione del capofamiglia Homer: "Doh!" sarebbe stata introdotta nell' Oxford English Dictionary.
Eppure a quanto pare tutto questo successo non mette a tacere quanti non concordano con alcuni aspetti considerati eccessivamente violenti e crudi. A puntare il dito schierandosi in prima linea è proprio la Russia, che si scaglia contro il cartone animato che i due figli, Bart e Lisa, spesso guardano in tv seduti sul divano della loro casetta: Grattachecca e Fighetto.
I responsabili della "2x2", la rete dedicata ai bambini, dichiarano guerra ai due personaggi marginali fanno appello ad una legge che vieta la rappresentazione di violenza in tv. Nulla da temere, però, per i più grandi che potranno comunque seguire la 23 esima stagione dopo le 23.
Secondo le prime indiscrezioni nell'occhio del ciclone potrebbe finire anche un'altra creatura statunitense, "South Park", la cui pecca sarebbe quella di far morire in ogni puntata Kenny, uno dei quattro bambini protagonisti.
Tags:
Cultura e Spettacoli