Laziogate: Corte Conti, impensabile arrivare a tanto

ROMA. "Sono fatti gravissimi": cosi' il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, definisce quanto avvenuto alla Regione Lazio, con l'uso distorto dei fondi ai partiti. La Corte dei Conti, che ha annunciato di aver aperto un'istruttoria, "e' molto preoccupata, direi addolorata - ha detto Giampaolino a margine di un convegno - sono fatti gravissimi in cui noi stessi, che siamo abituati a conoscere patologie, non pensavamo che si potesse giungere a tanto".

Secondo Giampaolino "vi e' necessita' di un controllo dei bilanci dei partiti e anche di altre spese, dal momento che deve essere chiaro che tutto quello che sono soldi pubblici sono soldi degli altri, e devono essere controllati e verificati da un organo esterno indipendente e autonomo". Tutti gli altri rimedi, conclude, "o meccanismi che si vogliano individuare, non rispondono a queste esigenze di fondo".

 Negli ultimi 10 anni, le Regioni italiane hanno speso 89 miliardi di euro in piu'. Lo segnala la Cgia di Mestre che spiega come di questi 89 mld, oltre la meta' sono stati "assorbiti" dalla sanita' (49,1 mld). A fronte di un aumento dell'inflazione che nel periodo preso in esame ha toccato il 23,9%, la crescita della spesa e' stata del 74,6%. Nel 2010 (ultimo dato disponibile riferito ai bilanci di previsione) le uscite complessive delle Regioni hanno superato i 208,4 miliardi di euro.