Legge sulle energie rinnovabili: soddisfazione di Giovanni Epifani

BARI. “La Puglia ha finalmente intrapreso l’unica strada praticabile in ambito energetico: produrre da fonti rinnovabili”. Il consigliere regionale PD, Giovanni Epifani, ha accolto in maniera entusiasta l’approvazione del testo unificato sulla ‘Regolazione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili’. Primo firmatario della proposta di legge, Giovanni Epifani è stato impegnato nei mesi scorsi a coordinare la sottocommissione che, con l’apporto di ben quattro assessori e delle rispettive strutture tecniche, è giunta alla stesura di un testo ampiamente condiviso e sottoposto all’esame preventivo del partenariato sociale e produttivo, riscuotendo il plauso di tutte le forze politiche, tanto di maggioranza quanto di opposizione.

“L’Italia importa ben l’80 per cento dell’energia necessaria. Sono state fatte delle scelte precise che vanno nella direzione di rinunciare tanto all’energia prodotta dal nucleare, quanto a quella che potrebbe essere prodotta dalla ricerca di petrolio nel mar Adriatico. Pertanto le fonti rinnovabili sono per noi una scelta obbligata” ha commentato Epifani, aggiungendo: “la Puglia è ricca di risorse che l’uomo sa trasformare in energia pulita e sostenibile sotto ogni punto di vista, purché una legge ne regolamenti l’uso. Ed è quello che ci siamo imposti attraverso questa legge”.

Il testo offre finalmente un quadro di riferimento certo, dotando la Puglia di una propria normativa per la promozione dell’uso delle rinnovabili che recepisce le recenti norme comunitarie e nazionali. A cui si aggiunge un ulteriore vantaggio, l’apertura al mercato del lavoro rivolto a giovani figure professionali, tra cui ingegneri, informatici e tecnici. “Quello che serve ora è un diverso atteggiamento dei cittadini, che devono percepire il ricorso a queste fonti come unica alternativa sostenibile al monopolio del petrolio e del carbone” è l’auspicio del consigliere Epifani. Un auspicio che fa riferimento alle ultime vicende ambientali che hanno interessato il litorale adriatico della regione: “Proprio noi pugliesi dobbiamo portare avanti la battaglia contro il greggio, noi che abbiamo detto no alle trivellazioni in mare per scongiurare quel danno paesaggistico e ambientale che minerebbe una delle risorse economiche fondamentali del nostro territorio come il turismo, decollato finalmente dopo anni di investimenti”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto