Cardinal Martini chiese di essere sedato

In una lettera pubblicata dal 'Corriere della Sera' e dalla 'Stampa', la nipote del porporato, Giulia Facchini, racconta i suoi ultimi istanti di vita. "Con la consapevolezza condivisa che il momento si avvicinava, quando non ce l'hai fatta piu', hai chiesto di essere addormentato. Cosi' una dottoressa con due occhi chiari e limpidi, una esperta di cure che accompagnano alla morte, ti ha sedato".
L'agonia di Martini, spiega la nipote, "non e' stata ne' facile, ne' breve. Cio' nonostante, e' stato un tempo che io ho sentito necessario, per te e per noi che ti stavamo accanto, proprio come e' ineludibile il tempo del travaglio per una nuova vita".
"Avevi paura, paura soprattutto di perdere il controllo del tuo corpo, di morire soffocato", spiega ancora Giulia Facchini. "Se tu potessi usare oggi parole umane, credo ci diresti di parlare con il malato della sua morte, di condividere i suoi timori, di ascoltare i suoi desideri senza paura o ipocrisia".
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