Parco Perotti: panchine senza illuminazione e prostitute sul marciapiede. Un caso?

di Luigi Laguaragnella. Farsi una passeggiata e sostare sulle panchine di parco Perotti apparentemente sembra rischioso. Da una segnalazione di alcuni giovani cittadini che, ieri sera, volevano trascorrere in compagnia una serata sotto uno dei tendoni per trovare aria fresca, sono stati costretti a ripiegare con le loro automobili per altri posti all’aperto.

E’ opportuno, perciò, richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale perchè ieri sera parco Perotti era completamente buio. Dei tre grandi tendoni solo uno era illuminato (l’ultimo prima degli sbocchi stradali per la strada di San Giorgio); gli altri due erano totalmente inutilizzabili. E soprattutto sul lato del marciapiede opposto a quello che si rivolge sul mare, sulla strada più piccola erano appostate, alcune prostitute su tutto il lato, ovviamente con i lampioni spenti, proprio in direzione delle panchine “al buio”.

Non c’erano i presupposti per trascorrere una serata tranquilla: certo non è accaduto nulla di grave, però il contesto era davvero poco accogliente. Il gruppo di amici ha provato a posizionarsi sulle panchine sotto il tendone illuminato, ma era occupato da altra gente. E certo non era ammirevole guardare da un lato le donne semi-svestite sul marciapiede, e dall’altro qualche genitore che faceva giocare il proprio figlio sul prato “chiedendo in prestito” la luce del tendone.

Sperando sia solo un caso la scarsa illuminazione e soprattutto quel “marciapiede”, perché il parco è spesso frequentato da giovani e cittadini, è opportuno che la Giunta comunale o i suoi assessori prendano provvedimenti, anche semplicemente facendo perlustrare la zona.

Il gruppo di ragazzi, poi, dirigendosi verso torre Quetta e decidendo di trascorrere la serata in riva al mare, ha dovuto pagare 2 euro per il parcheggio. Anche in questo caso sembra abbastanza strano dover pagare anche durante l'orario notturno. Per quale motivo?

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