Concorso Asl Bat: Pastore, “non è giusto che vi partecipino i non residenti”
BARI. “Ci sono figli e figliastri e questa volta i cittadini della Bat sono due volte figliastri.
Esclusi dalle opportunità di lavoro messe in campo dalle altre province, i cittadini a nord di Bari vedono aprire le selezioni nel proprio territorio anche a chi non vi è residente.
La vicenda è quella del concorso pubblico, per titoli ed esami, per 4 posti di coadiuvatore amministrativo e 3 posti da operatore tecnico presso la ASL Bat. Vi può partecipare anche chi risieda nelle province di Bari e Foggia.
Il nostro territorio sta già vivendo una drammatica crisi occupazionale. Quale stato d’animo può avere un disoccupato di Barletta o di Minervino quando legge che una delle poche opportunità di lavoro nel pubblico gli è contesa anche da concorrenti di province limitrofe?
Cosa penserà quando leggerà concorsi simili a Bari o a Foggia in cui sono ammessi solo cittadini delle rispettive province? Se non fosse drammatico, sarebbe una barzelletta! Per questo chiedo a chi ha scritto ed emesso questo bando di concorso di spiegare la ratio del punto “c) dell’articolo 1”, quello che riguarda il requisito di residenza nelle tre province BT, FG e BA.
Non è equo, non è rispettoso trattare i cittadini della Sesta provincia come figliastri tra i figli pugliesi”.
Così in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto-PSI Franco Pastore.
Esclusi dalle opportunità di lavoro messe in campo dalle altre province, i cittadini a nord di Bari vedono aprire le selezioni nel proprio territorio anche a chi non vi è residente.
La vicenda è quella del concorso pubblico, per titoli ed esami, per 4 posti di coadiuvatore amministrativo e 3 posti da operatore tecnico presso la ASL Bat. Vi può partecipare anche chi risieda nelle province di Bari e Foggia.
Il nostro territorio sta già vivendo una drammatica crisi occupazionale. Quale stato d’animo può avere un disoccupato di Barletta o di Minervino quando legge che una delle poche opportunità di lavoro nel pubblico gli è contesa anche da concorrenti di province limitrofe?
Cosa penserà quando leggerà concorsi simili a Bari o a Foggia in cui sono ammessi solo cittadini delle rispettive province? Se non fosse drammatico, sarebbe una barzelletta! Per questo chiedo a chi ha scritto ed emesso questo bando di concorso di spiegare la ratio del punto “c) dell’articolo 1”, quello che riguarda il requisito di residenza nelle tre province BT, FG e BA.
Non è equo, non è rispettoso trattare i cittadini della Sesta provincia come figliastri tra i figli pugliesi”.
Così in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto-PSI Franco Pastore.