Marina Rei: "L'errore non è il diverso. E' un singolare femminile in un plurale maschile"
Marco Masciopinto. E’ ritornata più carica che mai. La mamma ‘rock’ Marina Rei il 18 settembre ha pubblicato il suo nono album dal titolo ‘La conseguenza Naturale Dell’Errore’, pubblicato a tre anni di distanza dal precedente ‘Musa’.
Un lavoro discografico auto prodotto, che nasce da esperienze e racconti di vita reale, di amori finiti ed errori che portano a imparare e migliorarsi.
L’artista romana in questo nuovo lavoro discografico si è avvalsa di importanti collaborazioni artistiche, dal primo singolo estratto ‘L’Errore’ scritto da Pier Paolo Capovilla (frontman del gruppo ‘Il Teatro Degli Orrori’), al brano ‘Che male c’e’ arrangiato dal maestro Ennio Morricone.
Un percorso musicale meditato e cercato per trasformare la passione per la musica nella massima espressione della sua vita. Un'evoluzione artistica in continuo fermento.
Sei ritornata sulla scena musicale dopo tre anni di silenzio. Come nasce ‘La conseguenza naturale dell’errore?
Marina Rei: ‘Questo disco ha preso forma nel tempo. Avevo voglia di confrontarmi e di scrivere con altri artisti. L’incontro con ognuno di loro è stata una meravigliosa esperienza che ha sicuramente arricchito il mio percorso musicale’.
Hai scelto di prendere la ‘strada’ dell’auto produzione. Sei soddisfatta del risultato ottenuto?
Marina Rei: ‘Credo che sia giusto che un artista si assuma le proprie responsabilità e decida ad un certo punto della sua carriera di auto prodursi il disco. Una scelta a mio avviso obbligata e necessaria. Con questo progetto mi sento più appagata. Questo non vuol dire che sarà sempre così, infatti ho già in mente il produttore del mio prossimo disco’.
Il disco è anticipato dal singolo ‘E’ mi parli di te’ (in collaborazione con PierPaolo Capovilla, frontman del gruppo alternative rock ‘Il Teatro Degli Orrori’), un brano che ruota attorno al maschilismo e alle ipocrisie quotidiane. Ti rispecchia molto questo pezzo?
Marina Rei: ‘Sì è un bel pezzo carico di emozioni. Il testo è stato scritto da Pier Paolo. Per me questo incontro è stato meraviglioso, un’esperienza che mi ha dato la possibilità di conoscere un artista di grande sensibilità. Le sue parole hanno reso la canzone profondamente poetica’.
Il brano più intenso dell’album è ‘L’errore’, che racconta delle belle occasioni che capitano nella vita di ognuno di noi...
Marina Rei: ‘L’errore’ è una canzona scritta da Andrea Appino, alla quale ho partecipato con grande entusiasmo alla scrittura del testo. E’ una canzone che parla di errori, del sale della vita, delle più belle occasioni per migliorarsi’. L’errore non è il diverso. E’ un singolare femminile in un plurale maschile’.
In questi anni hai scritto un brano per Giorgia dal titolo ‘Passerà l’estate’, da un anno stabile ai vertici delle classifiche. Come vi siete incontrate?
Marina Rei: ‘Conosco Giorgia da molti anni. Suonavamo nei locali romani prima ancora di pubblicare dischi. Ho sempre pensato che avesse un dono speciale nella voce. Scrivere per lei è stata una grande gioia’.
Oltre ad essere una musicista sei anche mamma. Se tuo figlio un giorno decidesse di seguire le tue orme, saresti d’accordo?
Marina Rei: ‘Mio figlio Nico è un bambino molto curioso. Non so ancora quale sarà il suo percorso, ma qualunque strada sceglierà di intraprendere avrà il mio sostegno’.
Cos’è infine per te la musica?
Marina Rei: ‘Una vera necessità’. E’ l’aria che respiro’.
‘LA CONSEGUENZA NATURALE DELL’ERRORE’: TRACKLIST
1. E MI PARLI DI TE
2. L’ERRORE
3. QUI E’ DENTRO
4. NEI FIORI INFRANTI
5. CHE MALE C’E
6. IL MODO MIO
7. MANI SPORCHE
8. CHE MALE C’E (CON LA MORRICONE ORCHESTRA)
www.myspace.com/lospaziodimarinarei
‘Per vivere d’infinito e il mare
superare i sogni, addormentarsi
ho inventato lacrime
per la gioia immensa
di abbandonarmi a te’.
Un lavoro discografico auto prodotto, che nasce da esperienze e racconti di vita reale, di amori finiti ed errori che portano a imparare e migliorarsi.
L’artista romana in questo nuovo lavoro discografico si è avvalsa di importanti collaborazioni artistiche, dal primo singolo estratto ‘L’Errore’ scritto da Pier Paolo Capovilla (frontman del gruppo ‘Il Teatro Degli Orrori’), al brano ‘Che male c’e’ arrangiato dal maestro Ennio Morricone.
Un percorso musicale meditato e cercato per trasformare la passione per la musica nella massima espressione della sua vita. Un'evoluzione artistica in continuo fermento.
Sei ritornata sulla scena musicale dopo tre anni di silenzio. Come nasce ‘La conseguenza naturale dell’errore?
Marina Rei: ‘Questo disco ha preso forma nel tempo. Avevo voglia di confrontarmi e di scrivere con altri artisti. L’incontro con ognuno di loro è stata una meravigliosa esperienza che ha sicuramente arricchito il mio percorso musicale’.
Hai scelto di prendere la ‘strada’ dell’auto produzione. Sei soddisfatta del risultato ottenuto?
Marina Rei: ‘Credo che sia giusto che un artista si assuma le proprie responsabilità e decida ad un certo punto della sua carriera di auto prodursi il disco. Una scelta a mio avviso obbligata e necessaria. Con questo progetto mi sento più appagata. Questo non vuol dire che sarà sempre così, infatti ho già in mente il produttore del mio prossimo disco’.
Il disco è anticipato dal singolo ‘E’ mi parli di te’ (in collaborazione con PierPaolo Capovilla, frontman del gruppo alternative rock ‘Il Teatro Degli Orrori’), un brano che ruota attorno al maschilismo e alle ipocrisie quotidiane. Ti rispecchia molto questo pezzo?
Marina Rei: ‘Sì è un bel pezzo carico di emozioni. Il testo è stato scritto da Pier Paolo. Per me questo incontro è stato meraviglioso, un’esperienza che mi ha dato la possibilità di conoscere un artista di grande sensibilità. Le sue parole hanno reso la canzone profondamente poetica’.
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| La cantante romana Marina Rei |
Il brano più intenso dell’album è ‘L’errore’, che racconta delle belle occasioni che capitano nella vita di ognuno di noi...
Marina Rei: ‘L’errore’ è una canzona scritta da Andrea Appino, alla quale ho partecipato con grande entusiasmo alla scrittura del testo. E’ una canzone che parla di errori, del sale della vita, delle più belle occasioni per migliorarsi’. L’errore non è il diverso. E’ un singolare femminile in un plurale maschile’.
In questi anni hai scritto un brano per Giorgia dal titolo ‘Passerà l’estate’, da un anno stabile ai vertici delle classifiche. Come vi siete incontrate?
Marina Rei: ‘Conosco Giorgia da molti anni. Suonavamo nei locali romani prima ancora di pubblicare dischi. Ho sempre pensato che avesse un dono speciale nella voce. Scrivere per lei è stata una grande gioia’.
Oltre ad essere una musicista sei anche mamma. Se tuo figlio un giorno decidesse di seguire le tue orme, saresti d’accordo?
Marina Rei: ‘Mio figlio Nico è un bambino molto curioso. Non so ancora quale sarà il suo percorso, ma qualunque strada sceglierà di intraprendere avrà il mio sostegno’.
Cos’è infine per te la musica?
Marina Rei: ‘Una vera necessità’. E’ l’aria che respiro’.
‘LA CONSEGUENZA NATURALE DELL’ERRORE’: TRACKLIST
1. E MI PARLI DI TE
2. L’ERRORE
3. QUI E’ DENTRO
4. NEI FIORI INFRANTI
5. CHE MALE C’E
6. IL MODO MIO
7. MANI SPORCHE
8. CHE MALE C’E (CON LA MORRICONE ORCHESTRA)
www.myspace.com/lospaziodimarinarei
‘Per vivere d’infinito e il mare
superare i sogni, addormentarsi
ho inventato lacrime
per la gioia immensa
di abbandonarmi a te’.

