Obama choc: stato di catastrofe per New York

NEW YORK. Sandy ha colpito come pochi si aspettavano. Il presidente Usa Barack Obama ha dichiarato lo stato di "grave catastrofe" per gli stati di New York e del New Jersey. La notizia buona è che l'acqua sta scendendo a Lower Manhattan, sommersa ieri da una marea di oltre 4 metri provocata dall'uragano Sandy. Le notizie cattive sono tutte le altre: Sandy, anche se degradato a tempesta post-tropicale, rimane pericoloso per i 60 milioni di abitanti della costa est.

I morti sono 17; almeno 6,5 milioni di americani sono rimasti al buio in 13 Stati e nel District of Columbia (dove sitrova la capitale federale Washington). La metro di New York è allagata, i treni e gli aerei fermi. E si prevede almeno una settimana per tornare alla normalità. Come se non bastasse, c'è pure l'allerta intorno alla centrale nucleare di Oyster Creek, nel sud del New Jersey, che si trova in una zona allagata. Al momento non si pensa allo spegnimento, ma la situazione viene monitorata. La centrale è a 40 km da Atlantic City, località turistica di mare devastata dal ciclone. In questo inferno d'acqua, riescono pure a scoppiare gli incendi. A New York, nel Queens, in un rione allagato 15 edifici sono in fiamme.