Scuola: Vendola, uccidere quella pubblica non è fatto tecnico

BARI. "La riforma di Giovanni Gentile sembra un campionario di principi liberali rispetto alla riforma della Gelmini, non contrastata e anzi messa sui binari dell'attuazione dal ministro Profumo. Per questo non e' un governo tecnico". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ricevendo una delegazione di studenti medi e universitari al termine del corteo svoltosi a Bari stamane.

"Siccome quello e' il piu' grande crimine sociale che e' stato compiuto in epoca berlusconiana contro le giovani generazioni - ha sottolineato - allora non e' un fatto tecnico quello di continuare e perseverare su quella traccia. Uccidere la scuola pubblica non e' un fatto tecnico".

Spogliare "non solo lo Stato centrale ma tutte le articolazioni dello Stato della possibilita' di finanziare il diritto allo studio" significa, secondo Vendola, espropriare "uno studente universitario fuori sede del diritto a non affogare nel mercato nero degli affitti, del diritto a una mensa che consenta di avere a prezzi politici un cibo di qualita', del diritto a un trasporto pubblico che non sia nelle citta' universitarie un ulteriore balzello insopportabile, il diritto a fruire dei servizi culturali".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto