Sicurezza stradale, seminario a Bari: "Mobilità pubblica e cultura le ricette per fermare ‘carneficina’"
BARI. La ‘ricetta’ per ridurre la mortalità nelle strade viaggia su un doppio binario: interventi sulla mobilità pubblica e diffusione di una cultura della sicurezza. È quanto emerso dal seminario organizzato dall’Osservatorio sulla sicurezza stradale Anci – Upi appena conclusosi presso la sede Anci Puglia di Bari, il secondo di una serie di dieci incontri formativi gratuiti organizzati sul territorio.
“Gli incidenti stradali continuano ad essere una piaga sociale in Italia e nel mondo”, sottolinea Luigi Perrone, sindaco di Corato e presidente di Anci Puglia. “Al dolore dei familiari, alle sofferenze dei feriti, si aggiungono i costi economici spropositati, che in alcuni paesi arrivano anche al 3% del PIL” . Si tratta di “una vera e propria emergenza che va affrontata concretamente. Anche l’Onu e l’OMS stanno intervenendo e hanno indetto il "Decennio di iniziative per la sicurezza stradale 2011-2020, sotto lo slogan “Insieme possiamo salvare milioni di vite”. Per il presidente di Anci Puglia “noi come sindaci possiamo intervenire incrementando, ove possibile la mobilità pubblica, ma soprattutto investendo nell'educazione dei cittadini, con campagne educative e informative di concerto con le scuole”.
Secondo Francesco Schittulli, presidente della provincia di Bari e di Upi Puglia “la strage di vite umane che ogni anno si consuma nel nostro Paese, di molto superiore nel numero a quello degli altri Paesi europei, rappresenta un problema di enorme portata, largamente sottovalutato. Gli ultimi dati Istat relativi all’anno 2010, sono questi: oltre 211mila incidenti stradali; 4.090 morti; oltre 302mila feriti”. Schittulli ha evidenziato come “ogni giorno in Italia si verificano 579 incidenti stradali, che provocano la morte di 11 persone e il ferimento di altre 829. Una carneficina!”. Di conseguenza per il presidente di Upi Puglia “di fronte a questi dati, oltre ad aggiornare le norme come è stato fatto con il nuovo codice della strada, occorre una grande campagna di sensibilizzazione nazionale, che ponga le basi per il rispetto delle norme di sicurezza e degli obblighi che ciascuno di noi ha per la salvaguardia della propria vita e di quella altrui“.
"La sicurezza sulle nostre strade è stata uno dei principali obiettivi che ha guidato la politica del Comune di Bari negli ultimi 8 anni attraverso una complessa serie di interventi”, commenta il sindaco Michele Emiliano in una nota a margine del seminario. “Sulla base di questa convinzione, abbiamo lavorato sulle politiche di mobilità scoraggiando gradualmente, ma in maniera decisa, il ricorso ai mezzi privati con strumenti come il park&ride, abbiamo ridisegnato alcuni punti critici per la circolazione stradale sostituendo, ad esempio, gli incroci con le rotatorie e dato vita, grazie alle attività della Polizia Municipale, ad un sistema di controlli stringente.
Infine per diffondere la cultura della sicurezza nelle strade abbiamo realizzato campagne di comunicazione e informazione nelle scuole e nelle piazze coinvolgendo partner competenti e affidabili del settore privato e del settore pubblico”.
“I risultati di questi interventi – conclude il sindaco – sono stati celebrati dall’ultimo rapporto ISTAT sulla sicurezza stradale e sono sotto gli occhi di tutti: nella sola città di Bari il tasso di mortalità degli incidenti stradali è stato abbattuto di più del 50%, dal 2001 ad oggi".
Secondo Francesco Schittulli, presidente della provincia di Bari e di Upi Puglia “la strage di vite umane che ogni anno si consuma nel nostro Paese, di molto superiore nel numero a quello degli altri Paesi europei, rappresenta un problema di enorme portata, largamente sottovalutato. Gli ultimi dati Istat relativi all’anno 2010, sono questi: oltre 211mila incidenti stradali; 4.090 morti; oltre 302mila feriti”. Schittulli ha evidenziato come “ogni giorno in Italia si verificano 579 incidenti stradali, che provocano la morte di 11 persone e il ferimento di altre 829. Una carneficina!”. Di conseguenza per il presidente di Upi Puglia “di fronte a questi dati, oltre ad aggiornare le norme come è stato fatto con il nuovo codice della strada, occorre una grande campagna di sensibilizzazione nazionale, che ponga le basi per il rispetto delle norme di sicurezza e degli obblighi che ciascuno di noi ha per la salvaguardia della propria vita e di quella altrui“.
"La sicurezza sulle nostre strade è stata uno dei principali obiettivi che ha guidato la politica del Comune di Bari negli ultimi 8 anni attraverso una complessa serie di interventi”, commenta il sindaco Michele Emiliano in una nota a margine del seminario. “Sulla base di questa convinzione, abbiamo lavorato sulle politiche di mobilità scoraggiando gradualmente, ma in maniera decisa, il ricorso ai mezzi privati con strumenti come il park&ride, abbiamo ridisegnato alcuni punti critici per la circolazione stradale sostituendo, ad esempio, gli incroci con le rotatorie e dato vita, grazie alle attività della Polizia Municipale, ad un sistema di controlli stringente.
Infine per diffondere la cultura della sicurezza nelle strade abbiamo realizzato campagne di comunicazione e informazione nelle scuole e nelle piazze coinvolgendo partner competenti e affidabili del settore privato e del settore pubblico”.
“I risultati di questi interventi – conclude il sindaco – sono stati celebrati dall’ultimo rapporto ISTAT sulla sicurezza stradale e sono sotto gli occhi di tutti: nella sola città di Bari il tasso di mortalità degli incidenti stradali è stato abbattuto di più del 50%, dal 2001 ad oggi".
