MANFREDONIA (FG). Quattro minorenni di Manfredonia, in provincia di Foggia, sono stati arrestati da agenti del commissariato di polizia, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine, e un quinto giovane e' stato collocato in comunita' con le accuse di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale per i minorenni di Bari su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica. Gli arrestati sono stati portati nell'Istituto 'Fornelli' di Bari.
L'inchiesta e' nata a febbraio dalla denuncia presentata alla polizia circa l'allontanamento di un minorenne. Questi, dopo essere stato rintracciato, ha raccontato di un episodio estorsivo ai suoi danni. In pratica gli erano stati chiesti dei soldi per il pagamento una fornitura di droga. Il giovane, dopo un iniziale atteggiamento reticente, rivelo' di aver dato denaro ad alcuni minorenni e a un maggiorenne a saldo della consegna di una 'panetta' di hashish. Fu come liberarsi di un incubo che lo aveva terrorizzato.
Grazie ad alcune intercettazioni telefoniche i poliziotti hanno accertato numerosi episodi di spaccio di hashish e si sono acquisite prove su tre estorsioni ai danni di altrettanti minorenni, costretti a dare denaro dopo essere stati minacciati di morte. Alcuni degli indagati, sentiti dagli inquirenti, hanno fornito una collaborazione parziale rispetto alla ricostruzione degli illeciti, asserendo di essere stati obbligati da altri indagati a detenere la sostanza stupefacente, cosi' come riscontrato dall'ascolto delle conversazioni telefoniche. Il tenore dei dialoghi ha escluso pero' che fosse stata una costrizione in quanto, in diverse occasioni, vi era un preciso accordo con gli altri indagati per la cessione della droga, e nessun timore reverenziale nelle conversazioni.
