Voto siciliano, voto italiano

Il neo governatore siciliano Rosario Crocetta
(GUARDA VIDEO). Sicilia, tra astensionismo e voglia di cambiamento radicale. Si è concluso lo spoglio per il nuovo presidente della Regione siciliana. Scrutinati i voti di 5.308 sezioni su 5.308. In testa il candidato di Pd e Udc Rosario Crocetta con il 30,5%, seguito dal candidato di Pdl, Pid e La destra Nello Musumeci con il 25,7%. L'esponente del movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri ottiene il 18,2%. Gianfranco Micciché di Grande Sud, Partito dei siciliani e Fli il 15,4%. 

"L'affermazione di Rosario Crocetta alle elezioni regionali in Sicilia dimostra che, in una fase politica di grande incertezza come quella attuale, la serieta', la coerenza e la passione civile vengono premiate dai cittadini". Lo afferma il sindaco di Bari, Michele Emiliano. "Il messaggio forte di legalita' lanciato dal Presidente Crocetta - aggiunge - e' presupposto stesso per il riscatto sociale e culturale dell'intero Mezzogiorno. Al nuovo governatore della Sicilia i piu' sinceri auguri per il lavoro sicuramente difficile che lo attende, ma ricco di speranze e prospettive per la sua regione, per il Sud e per l'Italia".

di Nicola Zuccaro. A urne appena chiuse in Sicilia per l'elezione dell'Assemblea Regionale, si apre inesorabilmente il tempo dei bilanci, delle analisi e delle critiche. Dall'Isola è emerso un primo dato rappresentato dalla funzionalità dell'alleanza elettorale fra Pd e Udc che ha determinato il successo di Crocetta con il 30,5 %.

Il candidato del Centro-Sinistra vince ma non stravince alla luce dell'elevato astensionismo, tanto che i suoi rivali, Musumeci per il Centro-Destra e Cancellieri per il Movimento a 5 Stelle, ottengono il 25,7 % e il 18,2 % dei voti. Dati che conducono a delle riflessioni.

La prima è rappresentata dalla possibiltà che all'indomani della vittoria del Centro-Sinistra Bersani e Casini tornino a dialogare per gettare le basi, in vista delle politiche, di un accordo che su scala nazionale riproponga la vincente alleanza siciliana.

Alla crisi del Pdl e dell'intero Centro-Destra è riservata la seconda riflessione. In questa coalizione è giunto il momneto di una profonda revisionme che dovrebbe far rima con la rifondazione della classe dirigente. E' il filo conduttore che a poche ore dalla chiusura va ribadito lungo queste righe. Centro-Sinistra e Centro-Destra sono accomunate dall'incubo del Movimento a 5 Stelle.

Lo sbarco di Grillo sulle coste siciliane si è rivelato determinate per il boom del suo soggetto politico nell'isola tanto da far tremare i partiti delle coalizioni precentemente citate. Elementi che oltre a confermare l'importanza che il voto siciliano ricopre sullo scenario italiano dovrebbe indurre i vertici nazionali ad una profonda revisione sia all'interno dei propri partiti che del sistema politico-elettorale.