Bari: sequestrati beni per 500 mila euro a presunto capoclan San Girolamo

BARI. Nuovo colpo alla criminalità barese. Alcuni beni immobili per un valore di 500 mila euro, riconducibili a Davide Rizzo, attualmente detenuto, che nei primi anni del 2000 era ritenuto a capo dell'omonimo clan del quartiere San Girolamo di Bari, sono stati sequestrati da militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia d Finanza. Il provvedimento e' stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.

Le indagini patrimoniali, che hanno condotto al sequestro, volte a sottrarre i patrimoni accumulati illecitamente, sono iniziate nel novembre del 2009, utilizzando gli esiti investigativi dell'operazione 'Porpora' della Dda nei confronti di 10 esponenti del clan Rizzo ritenuti responsabili di associazione mafiosa, omicidi eseguiti e tentati e porto abusivo di armi comuni e da guerra.

Le Fiamme Gialle hanno evidenziato una sproporzione netta tra il tenore elevato di vita di Rizzo e il reddito dichiarato da considerarsi sulla soglia della poverta'. L'uomo disponeva di beni immobili di valore cospicuo. Tra di essi vi erano un appartamento sul Lungomare IX maggio a Bari e il relativo box auto. Il Gico della Guardia di Finanza di Bari dall'inizio dell'anno ha sequestrato beni mobili, immobili e disponibilita' finanziarie, sulla base della normativa antimafia, per un valore pari a 120 milioni di euro.

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