Ilva: continua sciopero indetto martedì da Usb

TARANTO. Continua anche oggi lo sciopero all'Ilva di Taranto indetto martedi' scorso dall'Usb per la morte del giovane operaio Claudio Marsella. Lo sciopero, che inizialmente doveva terminare il 31 ottobre, andra' avanti fino a sabato mattina alle 7, nonostante "tutte le pressioni indebite di dirigenti e responsabili dell'Ilva nei confronti dei lavoratori che scioperano" annuncia l'Unione Sindacale di Base.

"Intimidazioni e minacce di provvedimenti disciplinari", sottolinea il sindacato, non fermeranno lo sciopero perche' sono considerate senza "alcun valore" visto che lo sciopero, strumento dei lavoratori per far rivendicare i propri diritti, "e' regolare ed e' un diritto costituzionale che non puo' essere soggetto all'arbitrio aziendale". Ma anzi, incalza l'Usb, queste azioni mostrano solo "gli evidenti comportamenti antisindacali".

"Chi non si e' fatto in alcun modo intimidire -prosegue- sono invece i lavoratori del reparto Movimento Ferroviario (Mof) dove lavorava Claudio Marsella che stanno scioperando compatti con Usb e rifiutano qualsiasi mediazione di Fiom, Fim e Uilm". Per il sindacato e i lavoratori, inoltre, servono "risultati e non chiacchiere". "Tutti i responsabili di quanto e' accaduto e sta accadendo dentro e fuori la fabbrica devono pagare" aggiunge l'Usb.
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