Introna a Venezia: la conferenza dell'Adriatico, un successo

VENEZIA. La Conferenza di Venezia, un successo delle Regioni, che tornano a far sentire la voce delle proprie popolazioni e chiedono di partecipare alle scelte che riguardano il futuro dei loro territori e dei loro mari. U n successo per il Paese, che incontra l’adesione di due Stati del bacino orientale dell’Adriatico (Slovenia e Montenegro) ad un confronto sulla tutela e la valorizzazione del mare comune. Un successo per la Puglia, che ha promosso l’iniziativa, raccolta dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e dalle Regioni adriatiche. “Il successo della Conferenza internazionale sulla salvaguardia dei mari dal petrolio – è il commento a caldo del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, a lavori ancora in corso – è il segno di una cambiamento culturale, della maggiore consapevolezza che quanto accade nell’Adriatico e nel mediterraneo riguarda e deve riguardare, oltre che preoccupare, tutti i Paesi e le donne e gli uomini che vivono sulla costa”.

+ L'odg condiviso durante la conferenza di Venezia

“Le Regioni diventano e devono ancora di più diventare le vere protagoniste delle politiche territoriali e sollecitano i governi nazionali a comprendere politiche di difesa, tutela e valorizzazione dell’ambiente e a praticarle anche nel quadro delle norme europee. È sempre più irrinunciabile per i Governi dei Paesi mediterranei lavorare insieme per difendere e valorizzare l’ambiente e sviluppare politiche ispirate dalla green economy”.
Diventa sempre più “concreta, vicina e attuale, per Introna, la realizzazione di una ‘Zona di protezione ecologica per l’Adriatico-Ionio’”.
Sono già quattro (Puglia, Veneto, Abruzzo e Molise) i Consigli che hanno già approvato proposte di legge di iniziativa regionale alle Camere per la moratoria della ricerca e coltivazione di petrolio in mare e un ordine del giorno unanime della Conferenza dei Presidenti chiede a tutte le Regioni iniziative di legge analoghe.
Nel corso dell’incontro a Venezia, Silvia Russo in rappresentanza del movimento ambientalista pugliese No petrolio ha portato la voce dei pugliesi, ricordando “l’eccezionale sinergia in Puglia tra istituzioni, forze sociali, associazioni e cittadini, che cerca di attrarre l’attenzione nazionale sul problema delle trivellazioni in mare”.
A conclusione della conferenza verrà sottoscritto un documento di intenti.