Federalismo: I commissione, parere finanziario favorevole a 3 ddl e una pdl
BARI. Parere finanziario favorevole all’unanimità da parte della I commissione consiliare, presieduta da Arcangelo Sannicandro (Sel) (e a cui ha partecipato anche l’assessore al Federalismo, Marida Dentamaro), a tre disegni di legge e a una proposta di legge.
Il primo ddl “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 dicembre 2008, n.36 – Norme per il conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi al sistema delle autonomie locali - da ultimo modificata dalla legge regionale 25 febbraio 2010 n. 5” riguarda la soppressione delle comunità montane e introduce in particolare modifiche alla gestione liquidatoria che, per esigenze di coordinamento nell’impiego delle risorse e uniformità procedurale, viene affidata a un commissario unico per tutte le sei comunità regionali soppresse. Lo stesso commissario dovrà provvedere alla definizione di tutti i residui attivi e passivi degli enti soppressi e alle modlità di trasferimento del personale interessato. Prevista anche la possibilità di costituire Forme associative intercomunali per l’esercizio di tutte o alcune delle funzioni delle Comunità montane soppresse.
Il secondo ddl "Legge regionale 11 marzo 2009, n. 4 'Istituzione dell'albo regionale delle imprese boschive in attuazione del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227' - modifiche e integrazioni” introduce alcuni elementi correttivi ed oneri istruttori e di iscrizione all’albo a carico delle imprese boschive.
Il terzo ddl sul quale la I commissione ha dato parere finanziario favorevole, riguarda i “Boschi didattici della Puglia” e punta a valorizzare le funzioni ricreative e culturali del bosco con l’intento di divulgare il relativo bagaglio di conoscenze, esperienze, tradizioni e cultura, che risulta poco conosciuto soprattutto dalle nuove generazioni.
Infine la pdl sugli "Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica" che punta a promuovere la ciclabilità e la ciclolopedonalità in tutti i suoi aspetti, come elemento di mobilità sostenibile urbana ed extraurbana. L’obiettivo è duplice: da un lato consentire, attraverso itinerari, percorsi e ciclovie sicuri una reale diffusione del trasporto ciclistico come valida alternativa a quello privato a motore; dall’altro creare le condizioni per sviluppare anche in Puglia il turismo in bicicletta che muove ogni anno in Europa oltre 10 milioni di persone e che produce un fatturato di tutto rilievo. In tal senso diventa fondamentale l’intermodalità bici e trasporto pubblico e collettivo. Previsti il Piano regionale della mobilità ciclistica e interventi di educazione, formazione e comunicazione. La Regione determinerà annualmente, sulla base della disponibilità del bilancio autonomo, delle risorse statali e dei fondi comunitari, la dotazione finanziaria per la realizzazione degli interventi previsti dalla pdl, che saranno effettuati dai Comuni e dagli enti gestori dei parchi anche con la collaborazione del privato.
Il primo ddl “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 dicembre 2008, n.36 – Norme per il conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi al sistema delle autonomie locali - da ultimo modificata dalla legge regionale 25 febbraio 2010 n. 5” riguarda la soppressione delle comunità montane e introduce in particolare modifiche alla gestione liquidatoria che, per esigenze di coordinamento nell’impiego delle risorse e uniformità procedurale, viene affidata a un commissario unico per tutte le sei comunità regionali soppresse. Lo stesso commissario dovrà provvedere alla definizione di tutti i residui attivi e passivi degli enti soppressi e alle modlità di trasferimento del personale interessato. Prevista anche la possibilità di costituire Forme associative intercomunali per l’esercizio di tutte o alcune delle funzioni delle Comunità montane soppresse.
Il secondo ddl "Legge regionale 11 marzo 2009, n. 4 'Istituzione dell'albo regionale delle imprese boschive in attuazione del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227' - modifiche e integrazioni” introduce alcuni elementi correttivi ed oneri istruttori e di iscrizione all’albo a carico delle imprese boschive.
Il terzo ddl sul quale la I commissione ha dato parere finanziario favorevole, riguarda i “Boschi didattici della Puglia” e punta a valorizzare le funzioni ricreative e culturali del bosco con l’intento di divulgare il relativo bagaglio di conoscenze, esperienze, tradizioni e cultura, che risulta poco conosciuto soprattutto dalle nuove generazioni.
Infine la pdl sugli "Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica" che punta a promuovere la ciclabilità e la ciclolopedonalità in tutti i suoi aspetti, come elemento di mobilità sostenibile urbana ed extraurbana. L’obiettivo è duplice: da un lato consentire, attraverso itinerari, percorsi e ciclovie sicuri una reale diffusione del trasporto ciclistico come valida alternativa a quello privato a motore; dall’altro creare le condizioni per sviluppare anche in Puglia il turismo in bicicletta che muove ogni anno in Europa oltre 10 milioni di persone e che produce un fatturato di tutto rilievo. In tal senso diventa fondamentale l’intermodalità bici e trasporto pubblico e collettivo. Previsti il Piano regionale della mobilità ciclistica e interventi di educazione, formazione e comunicazione. La Regione determinerà annualmente, sulla base della disponibilità del bilancio autonomo, delle risorse statali e dei fondi comunitari, la dotazione finanziaria per la realizzazione degli interventi previsti dalla pdl, che saranno effettuati dai Comuni e dagli enti gestori dei parchi anche con la collaborazione del privato.
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