IV commissione: illustrati i ddl su Bed and Breakfas e Agriturismo
BARI. Durante la seduta della quarta commissione consiliare presieduta da Aurelio Gianfreda sono stati illustrati due disegni di legge relativi alla disciplina dell’agriturismo e dell’attività ricettiva di Bed and Breakfast.
È stato l’assessore regionale all’agricoltura Dario Stefà no ad illustrare il testo in materia di agriturismo. Si tratta di un testo unificato al quale si è arrivati dopo un lungo lavoro svolto dalla sottocommissione nominata a seguito della presentazione di due proposte di legge, una a firma del consigliere Nino Marmo (Pdl) e l’altra a firma del consigliere Antonio Maniglio (Pd), oltre al disegno di legge del governo.
Il testo nasce dalla necessità di disciplinare materie che sono complementari all’attività agricola e di adeguare la normativa regionale alla nuova concezione di agriturismo e alle disposizioni in materia di rispetto dell’ambiente, della sicurezza alimentare e di tutela del consumatore.
Si è voluto armonizzare la disciplina dell’agriturismo, del pescaturismo e dell’ittiturismo, che costituiscono parte integrante dell’offerta turistica complessiva della regione.
Gli aspetti più rilevanti del provvedimento riguardano: la definizione di attività agrituristica e gli addetti allo svolgimento dell’attività che devono essere degli imprenditori agricoli; il numero massimo di posti letto non superiore a 40 e di posti tavola non superiore a 85; il controllo e la vigilanza è demandato ai Comuni, mentre per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative.
Per ciò che concerne il progetto di legge sui Bed and Breakfast, invece, è stata la struttura tecnica dell’assessorato al turismo ad illustrare il testo. La finalità è quella di promuovere un turismo sostenibile e un’ospitalità autentica in ambito familiare ed individuale.
Mira inoltre a disciplinare due tipologie di Bed and Breakfast, una a conduzione familiare svolta in maniera non continuativa e non imprenditoriale da chi, nella casa in cui abita, fornisce alloggio e prima colazione in non più di quattro camere e nove posti letto e l’altra in forma imprenditoriale,
svolta in maniera continuativa e professionale da chi fornisce servizi in non più di otto camere e venti posti letto, anche avvalendosi della collaborazione di personale qualificato. È prevista l’introduzione della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività ) e l’esposizione all’esterno di un Marchio regionale.
La commissione, per entrambi i provvedimenti, ha deciso di procedere alle audizioni delle associazioni di categoria per poi passare all’esame tenendo conto delle osservazioni che saranno apportate in merito.
È stato l’assessore regionale all’agricoltura Dario Stefà no ad illustrare il testo in materia di agriturismo. Si tratta di un testo unificato al quale si è arrivati dopo un lungo lavoro svolto dalla sottocommissione nominata a seguito della presentazione di due proposte di legge, una a firma del consigliere Nino Marmo (Pdl) e l’altra a firma del consigliere Antonio Maniglio (Pd), oltre al disegno di legge del governo.
Il testo nasce dalla necessità di disciplinare materie che sono complementari all’attività agricola e di adeguare la normativa regionale alla nuova concezione di agriturismo e alle disposizioni in materia di rispetto dell’ambiente, della sicurezza alimentare e di tutela del consumatore.
Si è voluto armonizzare la disciplina dell’agriturismo, del pescaturismo e dell’ittiturismo, che costituiscono parte integrante dell’offerta turistica complessiva della regione.
Gli aspetti più rilevanti del provvedimento riguardano: la definizione di attività agrituristica e gli addetti allo svolgimento dell’attività che devono essere degli imprenditori agricoli; il numero massimo di posti letto non superiore a 40 e di posti tavola non superiore a 85; il controllo e la vigilanza è demandato ai Comuni, mentre per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative.
Per ciò che concerne il progetto di legge sui Bed and Breakfast, invece, è stata la struttura tecnica dell’assessorato al turismo ad illustrare il testo. La finalità è quella di promuovere un turismo sostenibile e un’ospitalità autentica in ambito familiare ed individuale.
Mira inoltre a disciplinare due tipologie di Bed and Breakfast, una a conduzione familiare svolta in maniera non continuativa e non imprenditoriale da chi, nella casa in cui abita, fornisce alloggio e prima colazione in non più di quattro camere e nove posti letto e l’altra in forma imprenditoriale,
svolta in maniera continuativa e professionale da chi fornisce servizi in non più di otto camere e venti posti letto, anche avvalendosi della collaborazione di personale qualificato. È prevista l’introduzione della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività ) e l’esposizione all’esterno di un Marchio regionale.
La commissione, per entrambi i provvedimenti, ha deciso di procedere alle audizioni delle associazioni di categoria per poi passare all’esame tenendo conto delle osservazioni che saranno apportate in merito.
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