Lecce: Perrone, ferma volontà dare baliatico a ragazze-madri
LECCE. Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, interviene in seguito alle polemiche innescate sul baliatico. In riferimento alle notizie apparse sui giornali locali che vedrebbero il sindaco Perrone contrapposto a parte del Pdl per la questione del baliatico, il primo cittadino precisa che - in occasione della riunione di maggioranza avvenuta ieri a Palazzo Carafa - ha spiegato che c’è la ferma volontà di confermare l’impegno dell’Amministrazione Comunale a favore delle ragazze-madri.
Il sindaco Perrone ha anche sottolineato la necessità di destinare il contributo economico esclusivamente a coloro le quali ne hanno realmente bisogno.
Pertanto, i criteri di accesso che sono alla base del sussidio del cosiddetto baliatico, inseriti nella delibera di giunta del 12 settembre scorso, sono i seguenti:
istanza presentata entro e non oltre il compimento del sesto anno di età del bambino; residenza nel comune di Lecce non inferiore ad un anno;
possesso della carta di soggiorno per le madri straniere;
reddito inferiore o pari ad € 7.500 annui percepito ad ogni titolo e dichiarato con apposita auto-certificazione;
accertamento dello stato dì bisogno;
presenza nel nucleo familiare della sola madre e del minore;
situazione di rischio e di emarginazione rilevato dal Servizio Sociale;
assenza di altri interventi assistenziali erogati dall'Ente o altri Enti Pubblici in favore del nucleo familiare monogenitoriale.
Ad ogni buon conto, il sindaco Perrone si è detto disponibile ad accogliere eventuali suggerimenti che dovessero giungere da parte dei consiglieri, sempre nel rispetto, ovviamente, dell’esigenza di destinare il contributo economico del Comune a cittadine realmente bisognose di un aiuto, per evitare che possa essere privilegiato chi non ha alcun diritto trovandosi in situazioni economiche adeguate.
Il sindaco Perrone ha anche sottolineato la necessità di destinare il contributo economico esclusivamente a coloro le quali ne hanno realmente bisogno.
Pertanto, i criteri di accesso che sono alla base del sussidio del cosiddetto baliatico, inseriti nella delibera di giunta del 12 settembre scorso, sono i seguenti:
istanza presentata entro e non oltre il compimento del sesto anno di età del bambino; residenza nel comune di Lecce non inferiore ad un anno;
possesso della carta di soggiorno per le madri straniere;
reddito inferiore o pari ad € 7.500 annui percepito ad ogni titolo e dichiarato con apposita auto-certificazione;
accertamento dello stato dì bisogno;
presenza nel nucleo familiare della sola madre e del minore;
situazione di rischio e di emarginazione rilevato dal Servizio Sociale;
assenza di altri interventi assistenziali erogati dall'Ente o altri Enti Pubblici in favore del nucleo familiare monogenitoriale.
Ad ogni buon conto, il sindaco Perrone si è detto disponibile ad accogliere eventuali suggerimenti che dovessero giungere da parte dei consiglieri, sempre nel rispetto, ovviamente, dell’esigenza di destinare il contributo economico del Comune a cittadine realmente bisognose di un aiuto, per evitare che possa essere privilegiato chi non ha alcun diritto trovandosi in situazioni economiche adeguate.
