Mantenimento del Giudice di Pace a Trinitapoli, soddisfazione del Sindaco Di Feo

TRINITAPOLI. La giunta del comune di Trinitapoli ha deliberato per il mantenimento del Giudice di Pace presso gli uffici del Tribunale cittadino. Preso atto dello schema di decreto legislativo attuativo, licenziato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 6 luglio sul riordino delle sedi giudiziarie che prevede, tra l’altro, la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace, l’amministrazione comunale ha assunto l’impegno nei confronti del Ministero di Giustizia di mantenerlo in vita a Trinitapoli, facendosi carico delle spese di funzionamento (assieme ai comuni di San Ferdinando e Margherita di Savoia) ed erogazione del servizio giustizia nella sede di Trinitapoli, ove attualmente è ubicato e facendosi carico del fabbisogno del personale amministrativo. “È un impegno che come amministrazione abbiamo preso per dare la possibilità a Trinitapoli di mantenere in vita il giudice di Pace – ha detto il sindaco Francesco di Feo-. Non potevamo rischiare di chiuderlo, sarebbe stato un danno non solo per il nostro paese, ma anche per quelli limitrofi. Devo dire che la stessa nostra sensibilità l’hanno avuta il sindaco di San Ferdinando di Puglia, Michele Lamacchia, e il commissario Prefettizio di Margherita, che con il nostro comune hanno concordato di dividere in parti uguali le spese”. Infatti, nella delibera di giunta sono indicati i termini per il mantenimento e per le spese che i tre comuni dovranno sopportare (circa 7mila euro a comune). “Credo che sia una vittoria del nostro territorio che riuscirà a mantenere in vita il giudice di Pace –ha concluso il sindaco di Feo-. Sarà un vantaggio per tutti gli avvocati che ne avevano richiesto la permanenza e per tutti i cittadini di Trinitapoli, Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia”. Michele Mininni