Napolitano: partiti limitino discordia e pensino a bene Paese

Giorgio Napolitano ribadisce da Napoli l'importanza dei partiti durante la crisi
NAPOLI. I partiti devono sempre mantenere un senso di ''responsabilita' comune davanti ai problemi del paese'', ci sono ''problemi e sfide che esigono l'individuazione di un limite oltre il quale la discordia non puo' spingersi annullando esigenze di comune responsabilita' per il bene del Paese''. Lo sostiene il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando con i cronisti a Napoli, al termine dell'inaugurazione dell'anno accademico nell'Istituto dedicato a Benedetto Croce. Lo spunto viene da una citazione che lo stesso Napolitano fa nel suo intervento all'inaugurazione, dedicato sostanzialmente al ''capolavoro politico'' compiuto da Croce che pure, dice, non avrebbe voluto svolgere un simile ruolo.

Per il filosofo abruzzese, ricorda Napolitano, sono proprio i partiti che devono porsi il problema del bene del paese rispetto alle contrapposizioni politiche. Un concetto che Napolitano considera valido anche oggi. Quando si conclude l'inaugurazione, i cronisti gli chiedono di questo passaggio e il capo dello Stato risponde che non si puo', mai, ''annullare la responsabilita' comune delle forze politiche rispetto ai problemi del Paese''. E quando gli viene chiesto se nell'attuale contesto politico italiano i partiti una volta tornati al potere, dopo le elezioni, sapranno rispettare questo ''limite'', Napolitano risponde: ''Se non avviene in questa fase cosi' critica e cruciale per l'Italia, allora quando dovrebbe avvenire?''.

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