Pdl: Mussolini, inverosimile ritorno Berlusconi

ROMA. "E' inverosimile il ritorno di Berlusconi all'interno del Pdl, assolutamente lo escluderei". Ne è convinta Alessandra Mussolini del Pdl ospite questa mattina a Omnibus su La7. "Sicuramente è ipotizzabile per lui una nuova formazione politica ma non in alleanza con il Pdl, perché per il presidente Berlusconi il Pdl è superato: è un capitolo chiuso". Secondo Mussolini, in quel caso Berlusconi "correrebbe da solo" perché "se si alleasse con il Pdl vanificherebbe la spinta di rinnovamento operata da questo suo nuovo movimento".

"Alfano si è lasciato completamente irretire da una componente all'interno del Pdl, dagli ex An come La Russa e Gasparri" ha aggiunto la Mussolini, sottolineando però che "se gli ex An hanno tutto questo potere è perché Alfano è un segretario debole". Secondo la Mussolini il ragionamento "fatto dai Gasparri e dai La Russa" è chiaro: "loro hanno pensato di aver eliminato Berlusconi e che tornerà più, facendo così un grave errore di valutazione, per cui si sono detti 'acchiappiamoci Alfano, modifichiamo le regole interne e le percentuali e spostiamo il baricentro da una parte dall'altra con un colpo di mano veloce veloce, facendo le primarie come il Pd'". Per questo Mussolini boccia le primarie del Pdl e i suoi preparativi come "un'operazione miserevole per spostare l'asse all'interno del Pdl da una parte all'altra. Io non ho visto un gazebo - osserva l'esponente del Pdl - non ho visto niente: come hanno raccolto queste 100 mila firme proprio non si sa. Ho visto solo scatoloni di firme, come se fosse un atto di democrazia prendere queste firme, quando invece si sa come vanno certe cose...". E conclude: "In un partito le colpe sono di tutti, ma se Alfano si fa prendere dalla giacca e si fa tirare da una parte e dall'altra, diventa indifendibile".