Monti supportato dal Centro: "Non sono l' Uomo della Provvidenza"
ROMA.
Dopo aver incontrato i rappresentanti di Udc, Fli, Acli, Italia Futura e Api, Mario Monti, nella conferenza stampa da poco conclusasi a Palazzo Madama ha dichiarato di aver trovato ampio consenso alla sua "Agenda". Non ha intenzione di fondare un partito "contro questo o contro quello", nè di dimettersi dalla carica di Senatore a vita, ma di dar vita a un "rassemblement" tra forze che sostengono il suo programma: il Professore si dichiara dunque disponibile a guidare un gruppo al Senato con il nome, seppur provvisorio, di "Agenda Monti per l' Italia". "L' emergenza non è finita; è finita l'emergenza finanziaria ma c'è una altrettanto grave e forse più importante emergenza: quella della disoccupazione, soprattutto giovanile e della mancanza di crescita" - ha dichiarato il Professore. Non dunque un "Uomo della Provvidenza", come lo stesso ex Premier ha tenuto a precisare, ma un capo di un' ampia coalizione, il cui unico fine è quello di prolungare nel tempo, intensificare nel passo ed estendere negli obiettivi quella modalità di governo che ha consentito nell'ultimo anno di affrontare la grave emergenza finanziaria".
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