Alessio Miceli, forse un'aneurisma a provocare la morte

Alessio Miceli, tragicamente scomparso in campo domenica
SOLETO (LE). Il giorno dopo la tragedia che ha scosso duramente la comunità di Soleto e l'intero panorama calcistico pugliese, appare inevitabile pensare alle cause che hanno portato alla morte del 34enne calciatore Alessio Miceli. Il malore è stato causato molto probabilmente da un aneurisma, che ha reso inutili tanto l'intervento dei medici, quanto la disperata corsa in ospedale: il giovane è morto presso il Pronto Soccorso di Galatina e vane sono risultate anche le nove scariche di defibrillatore alle quali era stato sottoposto l'atleta.

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L'aneurisma risulta essere tanto letale quanto difficile da prevedere, poiché solo alcuni esami specialistici possono rilevare eventuali avvisaglie, e questi ultimi normalmente si effettuano solo in presenza di particolari sintomi.

Non era questo il caso di Alessio Miceli, come molti dei suoi compagni di squadra e concittadini hanno sostenuto: “un ragazzo che ha sempre giocato a calcio, sin da ragazzino, e ha proseguito nella sua carriera di calciatore dilettante anche dopo essere entrato a far parte dell'Aeronautica Militare”.

Il caso di Miceli ha colpito anche i vertici della Lega Nazionale Dilettanti, in particolare Vito Tisci, presidente del comitato regionale pugliese della Lega, che ha commentato: “Per quanto imprevedibili possano essere queste disgrazie, i dirigenti hanno l'obbligo di fare tutto il possibile per tutelare al meglio gli atleti. Assieme alla pratica del tesseramento, dovrebbe essere obbligatorio allegare un certificato medico specialistico al fine di salvaguardare la salute dei calciatori ed evitare, ove possibile, il verificarsi di queste tragedie”.


(Alessio Amato)