Bari: Dia sequestra beni per 500 mila euro a fratello boss
BARI. Nuovo scacco alla mala barese. Beni ed immobili per un valore di circa 500.000 euro sono stati confiscati dagli agenti della Direzione Investigativa Antimafia di Bari al pluripregiudicato barese, G.V. di 43 anni, ritenuto contiguo all'organizzazione criminale denominata "clan Strisciuglio", operante nella citta' di Bari e comuni limitrofi, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, alle estorsioni e altro nonche' fratello di Giacomo, gia' figura di spicco del clan Strisciuglio ora collaboratore di giustizia.
Il provvedimento di confisca e' stato emesso in base alla normativa antimafia dal Tribunale di Bari, Sezione per le Misure di Prevenzione, a conferma del sequestro eseguita dalla DIA di Bari di tre appartamenti ubicati nel quartiere Liberta' di Bari, un'auto e una moto di grossa cilindrata.
Difatti, quei beni erano risultati non congrui con il complessivo patrimonio dell'intero nucleo familiare del pregiudicato che, come accertato dagli agenti della Dia, pur non presentando dichiarazioni per oltre un decennio e, quando presentate, di entita' cosi' esigua, non avrebbe consentito neanche la sopravvivenza del proprio nucleo familiare composto da cinque persone; al contrario, nel corso degli anni il 43enne barese aveva acquistato tre appartamenti nella zona considerata di influenza del clan Strisciuglio, intestandoli alla moglie - oggi separata - e ai figli, nonche' autovetture e motoveicolo di grossa cilindrata.
Il provvedimento di confisca e' stato emesso in base alla normativa antimafia dal Tribunale di Bari, Sezione per le Misure di Prevenzione, a conferma del sequestro eseguita dalla DIA di Bari di tre appartamenti ubicati nel quartiere Liberta' di Bari, un'auto e una moto di grossa cilindrata.
Difatti, quei beni erano risultati non congrui con il complessivo patrimonio dell'intero nucleo familiare del pregiudicato che, come accertato dagli agenti della Dia, pur non presentando dichiarazioni per oltre un decennio e, quando presentate, di entita' cosi' esigua, non avrebbe consentito neanche la sopravvivenza del proprio nucleo familiare composto da cinque persone; al contrario, nel corso degli anni il 43enne barese aveva acquistato tre appartamenti nella zona considerata di influenza del clan Strisciuglio, intestandoli alla moglie - oggi separata - e ai figli, nonche' autovetture e motoveicolo di grossa cilindrata.
Tags:
Bari
