Consiglio comunale Bari: Aula Dalfino con vista a Palazzo Madama e Montecitorio
Nicola Zuccaro. Sono giorni di calma piatta a Palazzo di Città. Sarà per la lenta ripresa dopo la prolungata sosta natalizia condizionata dall'approvazione il 28 Dicembre u.s dei debiti fuori bilancio, sarà per ragioni
personali legate alla vita privata di ciascun consigliere comunale che lungo i corridoi del Municipio con ingresso da Via Cairoli domina un silenzio tanto assordante quanto sospettoso al punto da suscitare il seguente
interrogativo a metà strada fra il dubbio e la curiosità: i consiglieri comunali attualmente in carica corrono già con la mente verso Roma?
Il fascino di una carriera parlamentare fra gli scranni di Palazzo Madama o di Montecitorio colpisce non solo per il prestigio politico ma anche e sopratutto per i lauti compensi tanto da indurre più di uno dei 46 consiglieri comunali in questi giorni a bussare alle stanze delle segreterie dei partiti per chiedere un inserimento in lista.
Una richiesta motivata alla luce delle eventuali nonchè imminenti elezioni regionali (autunno 2013) che potrebbero provocare uno scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Bari. Dalla serie prima che la casa prenda fuoco è meglio svignarsela poichè tutte le strade, alla fine conducono a Roma. Pardon ai Palazzi Romani.
Il fascino di una carriera parlamentare fra gli scranni di Palazzo Madama o di Montecitorio colpisce non solo per il prestigio politico ma anche e sopratutto per i lauti compensi tanto da indurre più di uno dei 46 consiglieri comunali in questi giorni a bussare alle stanze delle segreterie dei partiti per chiedere un inserimento in lista.
Una richiesta motivata alla luce delle eventuali nonchè imminenti elezioni regionali (autunno 2013) che potrebbero provocare uno scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Bari. Dalla serie prima che la casa prenda fuoco è meglio svignarsela poichè tutte le strade, alla fine conducono a Roma. Pardon ai Palazzi Romani.
