Emiliano annuncia: la biblioteca civica di Bari sorgerò nella ex Rossani

BARI. Sorgerà nella ex caserma Rossani la nuova Biblioteca civica della città di Bari. Il sindaco di Bari Michele Emiliano comunica che, insieme al grande polo multifunzionale delle arti e delle culture, all’interno della Rossani troverà ospitalità una biblioteca in grado di garantire una serie di servizi pubblici e di documentazione storico-culturale, come specificato nella delibera di Giunta approvata ieri.

“La Rossani - dichiara il Sindaco Emiliano - sarà un luogo di aggregazione, creatività, conoscenza. L’apertura in quel contesto della Biblioteca civica di Bari rappresenta un completamento naturale del polo culturale che stiamo immaginando e realizzando”.

Grazie a un accordo con il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, la biblioteca accoglierà nei propri spazi la Teca del Mediterraneo, che svolgerà un ruolo attivo di coordinamento della rete pugliese di biblioteche e supporterà principalmente le attività di avvio della struttura. Ospiterà inoltre diversi centri di documentazione storico-culturale, come l’IPSAIC - Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea - e la Fondazione Gramsci.

A fornire supporto tecnico al progetto sarà l’AIB - Associazione Italiana Biblioteche - che fonda il proprio impegno sulla diffusione e il coordinamento dei servizi bibliotecari a livello locale e nazionale, sulla promozione della lettura, sulla diffusione e lo sviluppo di moderni strumenti professionali e su tutto ciò che interessa i servizi informativi relativi al sistema. Prenderanno parte all’iniziativa interessate.

Al fine di conseguire rapidamente e in maniera condivisa tale obiettivo, la Giunta municipale ha istituito un tavolo permanente composto da rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della Presidenza del Consiglio regionale, della Biblioteca Nazionale, dell’Archivio di Stato, della Teca del Mediterraneo, dell’AIB Puglia, che ha fornito le linee guida del progetto, dell’IPSAIC, dell’Accademia delle Belle Arti, della Fondazione Gramsci e da tutte le realtà culturali esistenti sul territorio interessate alla realizzazione di un centro della ricerca documentale.

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