Enel Brindisi: Arpa ferma idrovore nastro centrale
BRINDISI, 19 GEN - L'Arpa di Brindisi ha imposto il blocco alle idrovore attivate da alcuni giorni per liberare il nastro trasportatore di carbone della centrale Enel Federico II invaso dall'acqua dopo i temporali del 15 gennaio. Le idrovore che erano in funzione per svuotare la trincea di alcuni tratti del nastro trasportatore (lungo complessivamente 13 chilometri) avrebbero provocato lo sversamento dell'acqua piovana entrate in contatto con i residui di carbone presenti sul nastro, nel vicino Fiume Grande.
"Alcuni tratti del nastro trasportatore a servizio della centrale Enel di Cerano hanno subito da alcuni giorni l’allagamento e il conseguente blocco del funzionamento". Lo rende noto l'Ufficio stampa Enel. "Il nastro - prosegue la nota - si articola all’interno di una strada che è posta a un livello più basso rispetto a quello dei campi e dei terreni circostanti. L’allagamento è stato causato dalla esondazione delle acque provenienti dai canali esterni di raccolta a servizio dei terreni della zona che servono a convogliare le acque meteoriche verso mare e che sono gestiti da un consorzio privato. L’ancora evidente occlusione in vari tratti del canale ha interrotto il flusso delle acque che si sono riversate lungo il percorso del nastro trasportatore allagandone alcuni tratti e causandone il blocco del funzionamento e della viabilità.
Enel ha prontamente attivato un piano per la messa in sicurezza dell’impianto rispetto ai rischi per l’incolumità dei lavoratori presenti sull’asse. A seguito dell’intervento degli Organi di Controllo sono stati forniti tutti gli elementi richiesti riguardo alla problematica.
Nei prossimi giorni Enel presenterà agli Enti competenti un programma per il rapido ripristino della viabilità e successivamente del nastro trasportatore e confida in una rapida risoluzione del problema", conclude la nota.
"Alcuni tratti del nastro trasportatore a servizio della centrale Enel di Cerano hanno subito da alcuni giorni l’allagamento e il conseguente blocco del funzionamento". Lo rende noto l'Ufficio stampa Enel. "Il nastro - prosegue la nota - si articola all’interno di una strada che è posta a un livello più basso rispetto a quello dei campi e dei terreni circostanti. L’allagamento è stato causato dalla esondazione delle acque provenienti dai canali esterni di raccolta a servizio dei terreni della zona che servono a convogliare le acque meteoriche verso mare e che sono gestiti da un consorzio privato. L’ancora evidente occlusione in vari tratti del canale ha interrotto il flusso delle acque che si sono riversate lungo il percorso del nastro trasportatore allagandone alcuni tratti e causandone il blocco del funzionamento e della viabilità.
Enel ha prontamente attivato un piano per la messa in sicurezza dell’impianto rispetto ai rischi per l’incolumità dei lavoratori presenti sull’asse. A seguito dell’intervento degli Organi di Controllo sono stati forniti tutti gli elementi richiesti riguardo alla problematica.
Nei prossimi giorni Enel presenterà agli Enti competenti un programma per il rapido ripristino della viabilità e successivamente del nastro trasportatore e confida in una rapida risoluzione del problema", conclude la nota.