Il Prof: ieri contatti con 'ABC'
ROMA. Il Premier Mario Monti ha avuto, ieri e oggi, colloqui telefonici con Alfano, Bersani e Casini. Oggetto dei colloqui sono state alcune nomine di prefetti, la situazione nel Mali e la preparazione del Consiglio europeo sul bilancio dell'Ue. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi.
"Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge nella nota della presidenza del Consiglio - ha avuto, ieri e oggi, colloqui telefonici con i leader dei partiti che hanno sostenuto il governo ora in carica per gli affari correnti, Angelino Alfano, Pierluigi Bersani, Pierferdinando Casini. Oggetto dei colloqui sono state alcune nomine di prefetti, la situazione nel Mali e la preparazione del Consiglio europeo sul bilancio dell'Unione europea".
Il premier uscente - secondo quanto riportano oggi 'La Stampa' e 'La Repubblica' - avrebbe avuto ieri un colloquio con il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. La riunione sarebbe servita - riferiscono sempre i due quotidiani - per sancire un patto informale per consentire una campagna elettorale senza colpi bassi che individui in Silvio Berlusconi l'avversario comune da battere. Durante l'incontro, si sarebbe poi parlato degli assetti futuri post voto e di una possibile intesa fra moderati e progressisti.
"Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge nella nota della presidenza del Consiglio - ha avuto, ieri e oggi, colloqui telefonici con i leader dei partiti che hanno sostenuto il governo ora in carica per gli affari correnti, Angelino Alfano, Pierluigi Bersani, Pierferdinando Casini. Oggetto dei colloqui sono state alcune nomine di prefetti, la situazione nel Mali e la preparazione del Consiglio europeo sul bilancio dell'Unione europea".
Il premier uscente - secondo quanto riportano oggi 'La Stampa' e 'La Repubblica' - avrebbe avuto ieri un colloquio con il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. La riunione sarebbe servita - riferiscono sempre i due quotidiani - per sancire un patto informale per consentire una campagna elettorale senza colpi bassi che individui in Silvio Berlusconi l'avversario comune da battere. Durante l'incontro, si sarebbe poi parlato degli assetti futuri post voto e di una possibile intesa fra moderati e progressisti.
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