Ilva: Procura dice no a dissequestro acciaio. E il Governo convoca un tavolo a Palazzo Chigi

(Foto: l'Ilva di Taranto)
TARANTO. Nuove evoluzioni sul caso Ilva. La Procura della Repubblica di Taranto ha dato parere negativo sull'istanza di dissequestro dei prodotti finiti e semilavorati avanzata dai legali dell'Ilva e ha inviato gli atti al gip Patrizia Todisco al quale chiede di sollevare la questione di legittimita' costituzionale sulla legge 231 del 24 dicembre 2012, la cosiddetta 'salva-Ilva'. Se il giudice sara' dello stesso avviso della procura, sollevera' la questione, inviando gli atti alla Corte costituzionale.


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In mattinata l'azienda di proprietà dei Riva aveva chiesto la revoca del sequestro dei prodotti finiti e semilavorati disposto il 26 novembre.

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L'iniziativa seguiva la pubblicazione di ieri sulla Gazzetta ufficiale della legge di conversione (in vigore da oggi) del decreto 207 del 3 dicembre 2012 che consente all'Ilva di continuare l'attivita' e di commercializzare i prodotti.

Intanto "il prossimo 15 gennaio si terra' la prima riunione del Tavolo interistituzionale per affrontare le emergenze dell'area Ionica". A darne notizia e' il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido. Il Tavolo e' stato istituito nello scorso aprile dal governo allo scopo di affrontare i problemi economici, occupazionali e di rilancio dello sviluppo sorti a Taranto all'indomani del caso Ilva. "Abbiamo ricevuto un fax di convocazione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - annuncia Florido - e oltre a Comune e Provincia di Taranto, sono stati convocati i ministeri interessati e la Regione Puglia. Questa e' la prima importante risposta alla richiesta che abbiamo avanzato al governo di istituire, appunto, un tavolo interistituzionale per Taranto".