Ilva: "Imperativo e' evitare blocco". Vendola propone lodo
BARI. Un nuovo decreto sull'Ilva ''porterebbe in un vicolo cieco'' secondo il governatore pugliese Vendola che suggerisce invece ''un lodo'' chiedendo all'azienda di presentare ''subito istanza di dissequestro dei materiali finiti vincolando i ricavi della vendita al pagamento delle retribuzioni e all'avvio degli interventi di ambientalizzazione''. ''Questa soluzione - dice - consentirebbe di gestire nel processo penale il conflitto che sta soffocando l'industria siderurgica italiana e Taranto''.
''L'imperativo categorico è non fermare gli impianti. Lo impone la legge, ma è altresì necessario, perché si continui la produzione,commercializzare tutto quel materiale ancora sotto sequestro''. Lo sostiene il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, a proposito dell'Ilva. Per Palombella, un ulteriore provvedimento del Cdm non potra' che ribadire l'applicazione della legge e contenere ''disposizioni imperative per lo sblocco del materiale prodotto, tuttora sotto sequestro''.
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"STIPENDI FEBBRAIO GARANTITI" - Stipendi di febbraio garantiti e freno sul piano di nazionalizzazione dell'Ilva di Taranto: sono i temi su cui si e' concentrato l'incontro di ieri sera dei sindacati con il governo. "Il vertice di ieri sera a Palazzo Chigi ha determinato per noi risultati importanti: l'assicurazione che gli stipendi di febbraio saranno pagati, il Governo che ha ripreso in mano la situazione dell'Ilva di Taranto, l'unita' delle forze in campo". Lo affermano stamattina Cosimo Panarelli e Vincenzo Castronuovo della Fim Cisl di Taranto.
"LA LEGGE VA APPLICATA" - La legge 'salva Ilva', "pur in pendenza del giudizio della Corte Costituzionale, deve essere applicata dalle istituzioni e dall'azienda" che conferma il proprio impegno al rispetto delle prescrizioni Aia e alla tutela dell'occupazione", "assicurando il regolare pagamento delle retribuzioni a tutti i lavoratori". Sono le parole del premier Mario Monti sul caso.
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