Mantovano non si ricandida. "Una perdita per la politica e le Istituzioni"

LECCE. Qualche settimana fa avevo maturato l’orientamento di non ricandidarmi alle prossime elezioni politiche, dopo una riflessione che durava da tempo. E' l'annuncio dell'on. Alfredo Mantovano fatto in una nota. "Il 6 dicembre, in dissenso col Pdl, - prosegue la nota - ho confermato la fiducia alla Camera al governo Monti sul provvedimento c.d. dei “costi della politica”, in linea col voto già espresso su quel decreto legge in prima lettura e con l'impegno che il Pdl aveva assunto di sostenere l'esecutivo "tecnico" nei 12 mesi precedenti. Dopo la "salita in politica" del Presidente Monti, ho condiviso la sostanza dell'agenda per l'Italia, e ciò mi ha fatto meditare rispetto all'intento originario. Ho trascorso giornate di valutazione non facile, stretto fra la serietà del nuovo percorso e il fatto di avere alle spalle un periodo non breve prima in An e poi nel Pdl: un insieme di ragioni personali, fra cui rientra anche la linearità di comportamento e di storia politica, mi inducono però a confermare la non ricandidatura, pur essendo grato per la proposta rivoltami e pur apprezzandone il senso", conclude Mantovano.

CONGEDO: PERDITA PER LA POLITICA - “La decisioni di Alfredo Mantovano di rinunciare alla candidatura offertagli dalla coalizione Monti-Casini-Fini è l’ennesima prova dell’assoluta dirittura dell’uomo e della coerenza del suo percorso politico rispetto prima in An e poi nel PdL.
Una scelta che forse potrebbe essere riconducibile alla indisponibilità ad avallare un’operazione politica dal ruolo incerto rispetto alla sinistra a trazione Bersani-Vendola che vorrebbe guidare il Paese. Ma queste sono comunque considerazioni politiche che preferisco approfondire in ragione degli sviluppi di una situazione complessiva in rapida evoluzione.
Quel che oggi si deve dire è che la rinuncia di Alfredo Mantovano comporta la perdita per l’Italia nel suo complesso, e per la Puglia in particolare, di un parlamentare adamantino, prestigioso e di straordinaria qualificazione, che ha onorato come meglio non si poteva i mandati popolari ricevuti, gli importanti ruoli di governo ricoperti e l’impegno politico al servizio dei nostri, comuni Valori”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale PDL Saverio Congedo.