“Norme urgenti in materia socio assistenziale”: ok dal Consiglio a ddl
BARI. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con 33 voti a favore e 12 astensioni, il disegno di legge “Norme urgenti in materia socio assistenziale”. Il provvedimento regolamenta organicamente le norme regionali vigenti in materia di organizzazione del sistema integrato delle azioni e dei servizi sociali.
In particolare, con riferimento alle IPAB, consente un più ordinato svolgimento del processo di trasformazione delle stesse; definisce le competenze istituzionali di Regione, Province e Comuni per la gestione degli interventi indifferibili per i minori fuori famiglia e i minori stranieri non accompagnati, per gli alunni disabili, per le madri nubili con figli; regolamenta il sistema di autorizzazioni al funzionamento e qualificazione delle strutture e servizi che compongono le rete dei stessi.
Inoltre si puntualizza il ruolo delle ASP (Aziende di Servizi alla Persona) come soggetti attivi nel coordinamento istituzionale dell’ambito territoriale sociale, in quanto soggetto pubblico, per contribuire alla definizione della programmazione sociale di ambito, nei limiti delle materie di competenza.
La norma apporta anche delle modifiche urgenti che riguardano le procedure di autorizzazione al funzionamento, per specificare le competenze anche in materia di verifica e controllo che vanno esercitate dai Comuni.
Si dà la possibilità all’Osservatorio regionale delle politiche sociali, di promuovere collaborazioni non onerose con istituzioni pubbliche e private no profit, iscritte negli appositi registri regionali nell’area delle diverse abilità e delle patologie invalidanti.
Altra disposizione approvata riguarda le persone affette dal morbo di Hansen. Al fine di garantirne l’assistenza la Regione assegnerà un finanziamento annuale determinato nella misura dell’1% del Fondo globale socio assistenziale (L.R. n. 19/2006), da ripartire tra i Comuni di residenza sulla base del numero degli aventi diritto rilevato al 31 dicembre dell’anno precedente.
A favore di coloro che per patologie e età avanzata hanno grossi problemi di vista e dei non autosufficienti che hanno difficoltà di lettura, è stato istituto il Centro regionale dell’audiolibro al fine di promuovere le tradizioni e la cultura accessibile con funzioni didattiche e di scambio intergenerazionale.
Con l’approvazione all’unanimità di un emendamento proposto dall’opposizione è stato emanato e adottato il piano annuale regionale per la cura e l’assistenza dei malati di Alzheimer e altre forme di demenza. Con un altro emendamento del governo è assicurata la corresponsione di un assegno di cura non inferiore a 500,00 euro mensili ai pazienti che si trovano in stato vegetativo o di minima coscienza, allineato al beneficio economico più vantaggioso.
In particolare, con riferimento alle IPAB, consente un più ordinato svolgimento del processo di trasformazione delle stesse; definisce le competenze istituzionali di Regione, Province e Comuni per la gestione degli interventi indifferibili per i minori fuori famiglia e i minori stranieri non accompagnati, per gli alunni disabili, per le madri nubili con figli; regolamenta il sistema di autorizzazioni al funzionamento e qualificazione delle strutture e servizi che compongono le rete dei stessi.
Inoltre si puntualizza il ruolo delle ASP (Aziende di Servizi alla Persona) come soggetti attivi nel coordinamento istituzionale dell’ambito territoriale sociale, in quanto soggetto pubblico, per contribuire alla definizione della programmazione sociale di ambito, nei limiti delle materie di competenza.
La norma apporta anche delle modifiche urgenti che riguardano le procedure di autorizzazione al funzionamento, per specificare le competenze anche in materia di verifica e controllo che vanno esercitate dai Comuni.
Si dà la possibilità all’Osservatorio regionale delle politiche sociali, di promuovere collaborazioni non onerose con istituzioni pubbliche e private no profit, iscritte negli appositi registri regionali nell’area delle diverse abilità e delle patologie invalidanti.
Altra disposizione approvata riguarda le persone affette dal morbo di Hansen. Al fine di garantirne l’assistenza la Regione assegnerà un finanziamento annuale determinato nella misura dell’1% del Fondo globale socio assistenziale (L.R. n. 19/2006), da ripartire tra i Comuni di residenza sulla base del numero degli aventi diritto rilevato al 31 dicembre dell’anno precedente.
A favore di coloro che per patologie e età avanzata hanno grossi problemi di vista e dei non autosufficienti che hanno difficoltà di lettura, è stato istituto il Centro regionale dell’audiolibro al fine di promuovere le tradizioni e la cultura accessibile con funzioni didattiche e di scambio intergenerazionale.
Con l’approvazione all’unanimità di un emendamento proposto dall’opposizione è stato emanato e adottato il piano annuale regionale per la cura e l’assistenza dei malati di Alzheimer e altre forme di demenza. Con un altro emendamento del governo è assicurata la corresponsione di un assegno di cura non inferiore a 500,00 euro mensili ai pazienti che si trovano in stato vegetativo o di minima coscienza, allineato al beneficio economico più vantaggioso.
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