Amati sulla strada regionale 8. "Tra pochi giorni al via i lavori"
BARI. L'assessore ai lavori pubblici, Fabiano Amati ha riferito in Consiglio regionale sullo stato dell'arte del progetto relativo ai lavori della strada regionale 8.
"Tra pochi giorni saranno avviati i lavori della strada regionale 8. La costruzione della strada fu programmata nella metà degli anni '90, con lo scopo di collegare un complesso viario della provincia di Lecce, che ha un suo segmento nel tratto Lecce - San Foca. Mi sono occupato della vicenda quando, a seguito della nascita di un contenzioso e della sconfitta del Ministero, lo stesso non erogava le somme stanziate, solo successivamente elargite. A seguito della sottoscrizione del contratto di appalto, alcuni interessati hanno proposto ricorso davanti al Giudice amministrativo, sollevando la questione di validità della Valutazione di Impatto Ambientale. Argomento rigettato dal giudice, sia pur in sede cautelare, ma che ha fatto comunque scaturire una richiesta di parere all'Avvocatura regionale su presunti vizi nel procedimento. L'Avvocatura ha dato il suo parere, attribuendo conformità al procedimento e nella giornata di ieri si è preso atto della possibilità di cominciare i lavori e risolvere l'intera questione".
La strada regionale n. 8, Lecce-Melendugno, il cui contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori è stato sottoscritto il 25 giugno del 2012 dalla ATI Consorzio Cooperative costruttori di Bologna - Leadri s.r.l. Di Starnatia - Montinaro Gaetano & figli e Montinaro Antonio s.a.s., per un importo di € 37.673.079,52, attraverserà i comuni di Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno.
La finalità dell'opera è di snellire e rendere sicuro il traffico che attualmente si snoda dalla città di Lecce fino alla zona delle località marine della costa orientale e viceversa, con classificazione accertata di alta pericolosità : ciò avverrà mediante l’eliminazione dei numerosi incroci a raso ed immissioni laterali mediante l’utilizzo di complanari che evitano l’occlusione degli accessi, nonché mediante la separazione dei flussi di traffico determinata dalla doppia corsia per carreggiata. La Regione Puglia ha ottenuto, di recente e a seguito di un tormentato percorso giudiziario, la disponibilità del finanziamento a suo tempo concesso dallo Stato e poi revocato.
La tormentata vicenda giudiziaria si concluse col ripristino del diritto della Regione all'originario finanziamento, col correlativo obbligo di realizzare la strada.
Il tracciato originario della stessa, al fine di conseguire l'approvazione dei comuni interessati ed adeguarsi alle esigenze funzionali sopravvenute nel tempo fu modificato con avvicinamento notevole al tracciato della strada provinciale n. 1 e conseguente sovrapponibilità sostanziale delle funzioni, in aggiunta a quelle originariamente previste.
Di fatto, anche allo scopo di evitare un negativo impatto sul territorio e risparmiare sul consumo di suoli agricoli di pregio, il tracciato della regionale 8 e' stato portato a coincidere per oltre il 50% del suo sviluppo con la strada provinciale n. 1, mentre per i restanti tratti, nella parte iniziale, realizza un innesto più efficiente per l'abitato di Lecce, e nella parte adiacente gli abitati di Vernole e Melendugno realizza una variante esterna ai suddetti abitati allontanandosene e decongestionandoli. Inoltre, non essendo l’aumento di velocità tra i fini delle opere ma la sicurezza, sono state eliminate le opere d’arte per svincoli e cavalcavia, prevedendo incroci con rondò, di sicuro minore impatto paesaggistico.
Sul normale iter di esecuzione dei lavori sono sopravvenuti alcuni ricorsi da parte di alcune ditte espropriande, proprietarie di attività attualmente usufruenti di affaccio diretto sull’attuale tracciato, che hanno indotto dubbi sulla correttezza delle procedure formali fin qui espletate, inducendo la necessità di opportuni approfondimenti preliminari, finalizzati a ridurre al minimo la possibilità di eventuali successivi blocchi per interventi cautelari della magistratura, pur sempre possibili.
Dopo l’acquisizione di approfonditi pareri dell’Avvocatura Regionale e l’espletamento dei necessari approfondimenti giuridici, nel convincimento della piena legittimità del proprio operato, la Regione Puglia ha stabilito di riprendere il normale iter delle procedure di avvio del cantiere.
"Tra pochi giorni saranno avviati i lavori della strada regionale 8. La costruzione della strada fu programmata nella metà degli anni '90, con lo scopo di collegare un complesso viario della provincia di Lecce, che ha un suo segmento nel tratto Lecce - San Foca. Mi sono occupato della vicenda quando, a seguito della nascita di un contenzioso e della sconfitta del Ministero, lo stesso non erogava le somme stanziate, solo successivamente elargite. A seguito della sottoscrizione del contratto di appalto, alcuni interessati hanno proposto ricorso davanti al Giudice amministrativo, sollevando la questione di validità della Valutazione di Impatto Ambientale. Argomento rigettato dal giudice, sia pur in sede cautelare, ma che ha fatto comunque scaturire una richiesta di parere all'Avvocatura regionale su presunti vizi nel procedimento. L'Avvocatura ha dato il suo parere, attribuendo conformità al procedimento e nella giornata di ieri si è preso atto della possibilità di cominciare i lavori e risolvere l'intera questione".
La strada regionale n. 8, Lecce-Melendugno, il cui contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori è stato sottoscritto il 25 giugno del 2012 dalla ATI Consorzio Cooperative costruttori di Bologna - Leadri s.r.l. Di Starnatia - Montinaro Gaetano & figli e Montinaro Antonio s.a.s., per un importo di € 37.673.079,52, attraverserà i comuni di Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno.
La finalità dell'opera è di snellire e rendere sicuro il traffico che attualmente si snoda dalla città di Lecce fino alla zona delle località marine della costa orientale e viceversa, con classificazione accertata di alta pericolosità : ciò avverrà mediante l’eliminazione dei numerosi incroci a raso ed immissioni laterali mediante l’utilizzo di complanari che evitano l’occlusione degli accessi, nonché mediante la separazione dei flussi di traffico determinata dalla doppia corsia per carreggiata. La Regione Puglia ha ottenuto, di recente e a seguito di un tormentato percorso giudiziario, la disponibilità del finanziamento a suo tempo concesso dallo Stato e poi revocato.
La tormentata vicenda giudiziaria si concluse col ripristino del diritto della Regione all'originario finanziamento, col correlativo obbligo di realizzare la strada.
Il tracciato originario della stessa, al fine di conseguire l'approvazione dei comuni interessati ed adeguarsi alle esigenze funzionali sopravvenute nel tempo fu modificato con avvicinamento notevole al tracciato della strada provinciale n. 1 e conseguente sovrapponibilità sostanziale delle funzioni, in aggiunta a quelle originariamente previste.
Di fatto, anche allo scopo di evitare un negativo impatto sul territorio e risparmiare sul consumo di suoli agricoli di pregio, il tracciato della regionale 8 e' stato portato a coincidere per oltre il 50% del suo sviluppo con la strada provinciale n. 1, mentre per i restanti tratti, nella parte iniziale, realizza un innesto più efficiente per l'abitato di Lecce, e nella parte adiacente gli abitati di Vernole e Melendugno realizza una variante esterna ai suddetti abitati allontanandosene e decongestionandoli. Inoltre, non essendo l’aumento di velocità tra i fini delle opere ma la sicurezza, sono state eliminate le opere d’arte per svincoli e cavalcavia, prevedendo incroci con rondò, di sicuro minore impatto paesaggistico.
Sul normale iter di esecuzione dei lavori sono sopravvenuti alcuni ricorsi da parte di alcune ditte espropriande, proprietarie di attività attualmente usufruenti di affaccio diretto sull’attuale tracciato, che hanno indotto dubbi sulla correttezza delle procedure formali fin qui espletate, inducendo la necessità di opportuni approfondimenti preliminari, finalizzati a ridurre al minimo la possibilità di eventuali successivi blocchi per interventi cautelari della magistratura, pur sempre possibili.
Dopo l’acquisizione di approfonditi pareri dell’Avvocatura Regionale e l’espletamento dei necessari approfondimenti giuridici, nel convincimento della piena legittimità del proprio operato, la Regione Puglia ha stabilito di riprendere il normale iter delle procedure di avvio del cantiere.
