"Processo Enel, perche' la Regione non e' parte civile?"

BARI. E’ ripreso a Brindisi il processo a diversi dirigenti ENEL a giudizio per inquinamento in relazione al trasporto del carbone sui nastri ed al possibile contatto con aree agricole.
"Nella seduta di ieri il Tribunale ha affrontato la questione della costituzione delle parte civili esaminando la richiesta del Comune di Brindisi, di altre amministrazioni comunali, della Provincia, di alcune associazioni ambientaliste". Così il presidente del gruppo Sel in Consiglio regionale Michele Losappio.

"Manca - prosegue - la Regione che evidentemente non ha avanzato richiesta di costituzione. Perché?
E’ lecito chiederlo nel momento in cui la linea di condotta del Governo Vendola è stata ed è su questo terreno draconiana fino alla costituzione contro dirigenti ed amministratori regionali in carica.
Perché per la vicenda ILVA di Taranto la Regione si è costituita e per quella ENEL di Brindisi no?
Aspettiamo, insieme ai pugliesi, una risposta".

Sulla stessa linea d'onda Rocco Palese. “Non si può non concordare con il collega Losappio e non unirsi alla sua richiesta di sapere se è vero, e se si perché, che la Regione non si sarebbe costituita parte civile nel processo contro l’Enel a Brindisi. E’ davvero singolare per una Giunta Regionale che in questi anni si è distinta per la velocità, la quantità, l’ostinazione e quasi l’accanimento nel costituirsi parte civile, ed è ancor più singolare per una Giunta regionale che spesso è stata caratterizzata da furori ambientalisti”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: “Peraltro se davvero la Regione non si è costituita e non intende, o non può più costituirsi, contro l’Enel, ciò contrasterebbe in modo violento con l’atteggiamento assunto in altri casi simili e lascerebbe immaginare che in questo, come in altri casi, sia stata adottata la politica dei ‘due pesi e due misure’. Ci auguriamo che, unendoci alla richiesta di chiarimenti del collega Losappio, la Giunta Regionale dia una risposta chiara e puntuale. Forse la tutela della salute dei brindisini e dell’ambiente di Brindisi sono meno importanti rispetto ad altre?”.

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