"Sarah e Sabrina? Erano molto legate"

TARANTO. Si e' conclusa oggi l'istruttoria dibattimentale del processo per l'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010 ad Avetrana, davanti alla Corte d'Assisse del Tribunale di Taranto. Il presidente della Corte, Rina Trunfio, ha fissato il calendario delle prossime udienze, stabilendo per il 25 e 26 febbraio prossimi la data della requisitoria del pm Mariano Buccoliero e per il 4 marzo quella del procuratore aggiunto Pietro Argentino.  

Oggi unica testimone a deporre e' stata Liala Nigro, amica e vicina di casa di Sabrina Misseri, imputata quest'ultima insieme alla madre Cosima Serrano, di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere.

"Sarah e Sabrina erano molto legate, si vedevano praticamente ogni giorno. Il loro rapporto era tranquillo e personalmente non ho mai visto screzi tra le due, né ho notato atteggiamenti di gelosia o invidia per l'amicizia con Ivano Russo". Lo ha detto la Nigro, amica di Sabrina Misseri, nel corso del processo dinanzi alla corte d'Assise di Taranto.

Quello di oggi e' l'ultima udienza del dibattimento. La
Nigro, in occasione di udienze precedenti, non si e' presentata per deporre perche' impegnata all'estero, precisamente in Polonia per un progetto Erasmus tanto che e' stata anche multata dalla Corte.