Ad Ostuni il Parco Dune Costiere batte cassa: la provincia di Brindisi non paga da due anni

OSTUNI (BR). Il Parco Regionale delle Dune Costiere sta vivendo, in questi giorni, un periodo di forte disagio, in quanto l’impossibilità di procedere con la gestione ordinaria 2012 e di approvare il bilancio 2013 per il mancato trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Provincia di Brindisi, hanno posto il Consorzio di gestione in una situazione critica.

Per questo motivo, infatti, il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, vista la nota del direttore del Parco, Gianfranco Ciola e del Presidente, Giulia Anglani, condividendone appieno i contenuti, ha fissato un incontro per martedì 5 febbraio alle ore 12 presso il Palazzo di Città con i rappresentanti degli Enti consorziati: il Commissario Prefettizio della Provincia, Cesare Castelli ed il Comune di Fasano alla presenza dei rappresentanti del Servizio Assetto del Territorio- Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità della Regione Puglia.

Si tratta di una profonda incertezza, legata non soltanto al mutevole contesto normativo di riferimento, ma anche alla mancata erogazione, per gli anni 2011 e 2012, da parte della Provincia di Brindisi, dei contributi assegnati al Consorzio nell’ambito del Piano regionale di tutela ambiente che sta provocando una progressiva paralisi dell’attività consortile, rischiando di comprometterne la stessa sopravvivenza.

La provincia di Brindisi aveva ricevuto dalla Regione Puglia 450 mila euro per l’istituzione e le prime attività di gestione dell’Ente Parco delle Dune Costiere e 150 mila euro per gli interventi di prevenzione incendi. Di queste somme sono state versate nelle casse del Parco solo 100 mila euro di cui 50 per l’istituzione del parco e 50 per i piani anti-incendio. Nonostante le limitate risorse a disposizione, l’Ente ha, nei suoi primi tre anni di operatività, messo in atto una serie di attività che sono valse, fra l’altro, il riconoscimento Slow food sul Pomodoro Regina di Torre Canne e molti premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, come il Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa e il conferimento della certificazione europea Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). Nonostante i buoni risultati conseguiti, il Consorzio si trova oggi in una situazione di estremo disagio e di profonda incertezza e la mancata erogazione, per gli anni 2011 e 2012, da parte della Provincia di Brindisi, dei contributi assegnati al Consorzio, sta provocando una progressiva paralisi dell’attività consortile, rischiando di comprometterne la stessa sopravvivenza. Inoltre, il protrarsi del silenzio dell’Amministrazione provinciale di fronte ai numerosi solleciti formalmente inoltrati dal Consorzio per rappresentare la situazione, suscita dubbi persino circa la stessa permanenza dei contributi a suo tempo assegnati, rendendo, di fatto, “aleatoria” se non addirittura inoperabile, l’approvazione, da parte degli organi del Consorzio, dei principali strumenti programmatici previsti dal legislatore.


Daniele Martini