Benedetto XVI: le dichiarazioni di don Pino Nigro e dell'Arcivescovo di Brindisi-Ostuni Mons. Domenico Caliandro

CAROVIGNO (BR). Nella giornata di ieri, la notizia delle dimissioni di Sua Santità  Benedetto XVI ha sconvolto gli animi di tutti. E' stato come un fulmine a ciel sereno, nessuno se l'aspettava una cosa del genere. Eppure, ecco che il peso dell'età avanzata e della grossa responsabilità da portare avanti nel migliore dei modi, sono stati i punti fermi della decisione presa da Papa Ratzinger.

Tantissime sono state le testimonianze e le dimostrazioni di vicinanza da parte di tantissime persone ed, in questo articolo, ho voluto raccogliere due dichiarazioni di persone vicine al Santo Padre.

"La notizia mi coglie di sorpresa" ha dichiarato don Pino Nigro, parroco della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo di Carovigno (BR) "E' una di quelle situazioni che davvero non metti in conto. Umanamente ho molta confusione e dispiacere. Cristianamente mi fido delle sue motivazioni e con molta fede vado avanti".

"La notizia della rinuncia al ministero petrino da parte di Papa Benedetto XVI suscita in me sentimenti che, immagino siano gli stessi di tanti cristiani sparsi nel mondo" ha dichiarato invece l'Arcivescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni Mons. Domenico Caliandro "Se da un lato ci sentiamo quasi smarriti di fronte ad una decisione tanto importante quanto inaspettata, dall’altro non possiamo far altro che esprimere la nostra gratitudine al Signore per averci donato un Pontefice che con docile fermezza e con grande competenza, instancabilmente, ha annunciato il Vangelo di Gesù in un momento storico difficile e, per certi versi ostile. Benedetto XVI, pur con i limiti, mai sottaciuti dallo stesso, legati all’età e alla salute malferma, è stato un servitore della Chiesa, fedele, coraggioso e intransigente. Desidero sottolineare la grande umiltà e dignità del gesto e anche delle parole pronunciate questa mattina dal Papa. Pur comprendendo lo smarrimento di tanti fedeli, invito ciascuno a considerare con il massimo rispetto la volontà di Benedetto XVI, segno del grande amore di quest’uomo per la sua Chiesa. In questo momento mi piace ricordare uno dei miei ultimi incontri personali con Benedetto XVI, legati, particolarmente, alla visita ad limina compiuta nel 2007 quando ero Vescovo di Nardò-Gallipoli. Di quell’incontro riservato tra me e il Papa, conservo il ricordo di un uomo attento e partecipe delle situazioni che gli prospettavo, ma soprattutto l’incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa, in particolar modo circa la formazione dei giovani sacerdoti e i percorsi vocazionali. Desidero ricordare, inoltre, che la mia recente nomina ad Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Chiesa che il Pontefice ha visitato il 14 e 15 giugno 2008, è stata voluta proprio da Benedetto XVI a cui rinnovo il rispetto filiale e la mia sincera gratitudine. Infine, invito i singoli e l’intera comunità diocesana a pregare per la Chiesa e per il Papa Benedetto XVI e ad invocare il dono dello Spirito Santo affinché doni sempre servitori fedeli e annunciatori appassionati del Vangelo".


Daniele Martini

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