Crisi: il lunedì nero di Piazza Affari

MILANO. Il differenziale tra Btp e Bund supera i 280 punti base (282) per la prima volta dal 9 gennaio. Il rendimento del Btp decennale è in rialzo al 4,45%.

In netto ampliamento anche il differenziale tra la carta decennale spagnola e tedesca: lo spread è risalito sopra i 370 punti base, con il tasso dei Bonos balzato ai massimi da metà dicembre fino al 5,42%. A rimettere sotto pressione il debito di Italia e Spagna - dicono alcuni analisti - sono le turbolenze sul versante politico.

"Il mercato inizia a focalizzarsi sui rischi politici in Europa nell'immediato - spiega Francis Yared di Deutsche Bank e Michael Leister di Commerzbank vede l'ipotesi di nuove elezioni in Spagna per lo scandalo che ha colpito il premier Rajoy come "un vero shock per il mercato".

LUNEDI' NERO PER LA BORSA - Lunedi' nero per la Borsa valori, che chiude la seduta con un forte ribasso degli indici. Il Ftse Mib cede il 4,50% a 16.539 punti, All Share -4,27%. Sui mercati tornano i timori per i paesi periferici, con Italia e Spagna nel mirino.  Profondo rosso anche per l'intero listino, affondato da banche e industriali. Tra gli istituti di credito, sospensione in asta di volatilita' per Unicredit (-7,38%) e Intesa Sanpaolo (-4,94%), in parallelo alla risalita dello spread. Monte dei Paschi cede il 5,17%. Male Fiat (-4,91%) e gli altri industriali (Finmeccanica -6,34%, Pirelli -4,75%). Sale, in decisa controtendenza, Saipem (+1,99%).

Ma anche per le borse europee non va meglio: sono in forte calo Madrid cede il 2,22%, sulla scia dei timori di dimissioni di Rajoy in Spagna.

Londra arretra dell'1,26%, Francoforte perde l'1,65% e Parigi l'1,7%.