Il Verona replica al San Nicola. Il Bari pensa già al Vicenza
Nicola Zuccaro. Una sconfitta nel segno del 2. Due le reti subìte ed entrambe in contropiede siglate da Martinho. Due i rigori negati dal direttore di gara, il Sig. Barracani di Firenze. Due gli espulsi nelle fila biancorosse: Nicola Bellomo e Andrea Rossi. Se a questa tabella numerica si aggiunge la rete annullata al 6' della ripresa, a Iunco, ci sarebbero tutti gli elementi per scrivere che in casa Bari, durante il match che lo ha opposto ad un cinico Verona, al danno si è aggiunta la beffa.Come in alcuni, dei precedenti confronti interni, i Galletti si svegliano tardi esprimendo un'offensiva arrembante. A completare il lacunoso quadro tattico è l'assenza di un fulcro a centrocampo e a causa del quale anche contro il Verona non pochi sono stati i palloni. Se, al disastroso quadro tattico, si aggiunge anche l'insicurezza di alcuni singoli calciatori del Bari, ci sono tutti gli elementi per sostenere che la terza sconfitta consecutiva fra le mura amiche è la conseguenza di un male oscuro a tutt'oggi ancora difficile da individuare. Di chi le colpe per questa caduta libera?
In attesa di una risposta Torrente e Angelozzi non fanno il loro mea culpa (si è disatteso così all'atto richiesto dagli spettatori presenti al San Nicola nella serata di Mercoledì 27 Febbraio) voltando subito pagina col pensiero già rivolto alla sfida contro il Vicenza. Lunedì 4 Marzo alle 19 presso il "Rigamonti" il Bari è chiamato all'ennesima reazione in assenza della quale la Lega Pro potrà essere dietro l'angolo.
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