
LECCE. “Il numero di dipendenti in cassa integrazione è assolutamente eccezionale. Da Ilva vogliamo sapere con esattezza se manterrà per il futuro le produzioni attuali o se ha intenzione di dismettere rami d’azienda e comunque dobbiamo sapere se e come verranno eventualmente riconvertiti gli operai attraverso corsi di formazione finalizzati ad altro tipo di attività garantita. Quello che non possiamo permettere è un’ operazione al buio perché si tratta della vita della gente che a suo tempo ha abbandonato settori produttivi dell’economia tarantina, come ad esempio l’agricoltura, per affidare la propria vita lavorativa all’ industria siderurgica. Questi 6500 lavoratori in cassa integrazione si aggiungerebbero ad altri lavoratori che operano in settori in crisi anche nello stesso tarantino che però restano abbastanza sommersi, come il settore dell’ ippica che sta molto soffrendo per le inadempienze del Ministero nell’ erogazione di somme dovute.”
Lo ha detto la senatrice di Grande Sud Adriana Poli Bortone, questa sera in conferenza stampa a Taranto.