San Severo, Concorso Dirigenti: il Consiglio di Stato riapre la questione

SAN SEVERO(Fg). Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato da Elena Antonacci, direttrice del museo civico. L’ordinanza emessa dai giudici dispone che il Tar Puglia decida in tempi rapidi la data dell’udienza di discussione del ricorso presentato nei mesi scorsi dalla direttrice del Mat. Come si ricorderà, infatti, la dottoressa Antonacci, aveva già presentato ricorso al Tar per contestare la decisione dell’eliminazione della laurea in Lettere dai titoli di ammissione alla procedura concorsuale per l’Area II. Richieste rigettate dai giudici della II sezione del Tar Puglia che dopo aver analizzato la questione, hanno ritenuto convincenti le difese comunali. A riaprire la questione è stato nei giorni scorsi il Consiglio di Stato, disponendo, su richiesta dell’appellante la misura cautelare della fissazione di discussione innanzi al Tar. “L’ordine del Consiglio – spiegano gli avvocati Aldo e Isabella Loiodice, legali della direttrice del Mat -, costituisce una vera e propria misura cautelare che è stata concessa a seguito dell’apprezzamento favorevole del ricorso. Il Consiglio di Stato, infatti, rilevati presupposti della misura cautelare, ha scelto il provvedimento più congruo per comporre i diversi interessi coinvolti”. Una decisione che evita la sospensione degli atti impugnati, che avrebbe comportato la paralisi delle procedure concorsuali per un tempo indeterminato e certamente maggiore rispetto a quello necessario a consentire al Tar di dirimere la questione con sentenza. “Di conseguenza – concludono dallo studio legale Loiodice -, dall’ordinanza del Consiglio di Stato scaturisce per il Comune, il dovere di astenersi dall’adozione di ulteriori atti in riferimento alla procedura concorsuale per direttore della II area comunale, fino al pronunciamento con sentenza del Tar Puglia”. Una circostanza che, secondo alcuni esperti di diritto amministrativo, mette di fatto il Comune in condizione di dover attendere il pronunciamento nel merito del Tar per dare seguito, eventualmente, al concorso.

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