Strada regionale Lecce-San Foca: la Procura apre le indagini
Alessio Amato
LECCE. Un progetto nato sotto una cattiva luce, quello che riguarda i lavori sulla strada regionale 8 Lecce-San Foca, e che ora vede sempre più concretizzarsi quei dubbi che erano sorti già in sede di approvazione presso la Regione Puglia.
Tra lunedì e martedì è infatti giunta la conferma dell'apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica, ed in modo particolare del pool che si occupa di reati ambientali ed amministrativi. Al momento l'indagine è contro ignoti, ed ha nel mirino la realizzazione dei lavori stradali lungo il tratto lungo di 14 chilometri che attraversa i comuni di Lizzanello, Vernole e Melendugno, nel corso del quale sarebbero stati commessi reati contro il paesaggio e l'ambiente, oltre che inadempienze di natura amministrativa.
Sull'argomento ambientale associazioni, aziende e cittadini stessi si sono mostrati sensibili sin dall'inizio, poiché già il 19 dicembre fu inviato un esposto alla Procura, nel quale veniva sottolineata l'illegittimità di ben nove provvedimenti che potrebbero portare alla segnalazione di abusi, come la mancata consultazione di esperti nell'ambito paesaggistico o la poca rilevanza data alla Valutazione di impatto ambientale, che secondo gli accusatori era scaduta.
Dopo le proteste che hanno impedito nei mesi scorsi l'inizio dei lavori, l'intera opera, che costerà circa 57 milioni di euro, si vede nuovamente a rischio di realizzazione e, se l'indagine dovesse confermare l'ipotesi di reato, il territorio salentino potrebbe salvarsi dall'ennesimo abuso nei suoi confronti.
LECCE. Un progetto nato sotto una cattiva luce, quello che riguarda i lavori sulla strada regionale 8 Lecce-San Foca, e che ora vede sempre più concretizzarsi quei dubbi che erano sorti già in sede di approvazione presso la Regione Puglia.
Tra lunedì e martedì è infatti giunta la conferma dell'apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica, ed in modo particolare del pool che si occupa di reati ambientali ed amministrativi. Al momento l'indagine è contro ignoti, ed ha nel mirino la realizzazione dei lavori stradali lungo il tratto lungo di 14 chilometri che attraversa i comuni di Lizzanello, Vernole e Melendugno, nel corso del quale sarebbero stati commessi reati contro il paesaggio e l'ambiente, oltre che inadempienze di natura amministrativa.
Sull'argomento ambientale associazioni, aziende e cittadini stessi si sono mostrati sensibili sin dall'inizio, poiché già il 19 dicembre fu inviato un esposto alla Procura, nel quale veniva sottolineata l'illegittimità di ben nove provvedimenti che potrebbero portare alla segnalazione di abusi, come la mancata consultazione di esperti nell'ambito paesaggistico o la poca rilevanza data alla Valutazione di impatto ambientale, che secondo gli accusatori era scaduta.
Dopo le proteste che hanno impedito nei mesi scorsi l'inizio dei lavori, l'intera opera, che costerà circa 57 milioni di euro, si vede nuovamente a rischio di realizzazione e, se l'indagine dovesse confermare l'ipotesi di reato, il territorio salentino potrebbe salvarsi dall'ennesimo abuso nei suoi confronti.
