Cipro, Parlamento boccia prelievo forzoso

ROMA. No ai ricatti dall'Europa e dal Fondo Monetario Internazionale. Il Parlamento cipriota ha respinto l'ipotesi di un prelievo forzoso sui depositi bancari, indispensabile per accedere agli aiuti di Ue e Fmi. Su 56 parlamentari, i voti contrari sono stati 36 e 19 le astensioni. Un deputato era assente. Ora il piano di salvataggio da 10 miliardi di euro della Ue e' a serio rischio. Prima della votazione era stato lo stesso speaker, il socialista Yiannakis Omirou, ad invitare i parlamentari a votare contro il salvataggio "ricattatorio" dell'Unione europea.

"Ci puo' essere una sola risposta: no al ricatto" aveva detto. "Questa decisione non e' altro che una rapina dei depositi bancari".

"La nostra richiesta - aveva aggiunto - dev'essere che questo accordo va rinegoziato. Se approviamo questa tassa non ci sara' piu' nessun investitore estero che lascera' da noi i suoi soldi".