Ilva, tribunale accoglie ricorso. "Non urge vendere prodotti"


TARANTO. Il tribunale di Taranto ha accolto il ricorso dell'Ilva contro la decisione del gip Patrizia Todisco di autorizzare la vendita dei prodotti sequestrati il 26 novembre 2012. Il gip aveva vincolato l'incasso della vendita.

La merce sotto sequestro e' costituita da 1.700.000 tonnellate di acciaio che valgono un miliardo di euro. Il ricorso Ilva riguarda l'affidamento della commercializzazione ai custodi giudiziari e la decisione di tenere vincolato il ricavato.

"NON URGE VENDERE PRODOTTI" - Non sussistono ''particolari ragioni di urgenza'' per la vendita dei prodotti dell'Ilva sequestrati il 26 novembre 2012, dato che per il 9 aprile prossimo e' fissata l'udienza della Corte Costituzionale sulle questioni di legittimità della legge 231/2012 'salva-Ilva' sollevate dal Tribunale e dal gip di Taranto. Lo scrivono i giudici del Tribunale di Taranto annullando il provvedimento del gip del 14 febbraio scorso che autorizzava i custodi giudiziari a vendere i prodotti sequestrati.