“Sì al pacchetto tsunami anche in Puglia”


BARI. “Sentendo le dichiarazioni dei vertici dell’UPI e valutando la torsione istituzionale con cui i Presidenti di Provincia del Pdl hanno deciso di stracciare il principio di leale collaborazione che anima il rapporto fra istituzioni governate da schieramenti politici alternativi, non si può che provare invidia per la Sicilia nella quale, grazie ai poteri speciali dell’autonomia, è possibile per Crocetta licenziare un disegno di legge di scioglimento delle Province.
Se questi Enti in Italia sono inutili, in Puglia iniziano ad essere dannosi per demerito dei loro presidenti.
Sarebbe perciò opportuno che la Regione si adoperi per ridurre il danno.
Questo è possibile sulle politiche attive per il lavoro e sulla formazione professionale, dove il decentramento voluto da Vendola nel 2007 è stata clamorosamente bruciato dall’insipienza dei Presidenti provinciali.
Ci sono 80 milioni di euro fermi da lungo tempo nelle Province, destinati alle politiche attive per il lavoro. Una boccata d’ossigeno che solo l’incapacità degli Amministratori del Pdl non riesce ad utilizzare.
Si muova allora la Regione, recuperando questi finanziamenti ed utilizzandoli in prima persona nel piano per il lavoro definito nello scorso febbraio. Ogni ulteriore ritardo non sarebbe giustificato di fronte alla gravità della crisi sociali ed alla dimostrata incapacità manifestata dagli amministratori delle Province pugliesi”.
Così in una nota il Presidente del Gruppo consiliare Sel, Michele Losappio.