Rifiuti: “Invece di pensare alle poltrone, si migliori il servizio di smaltimento dei rifiuti”
LECCE. «Il coordinamento degli amministratori Udc provincia di Lecce è assolutamente contrariato rispetto a questa spartizione di poltrone, su cui ancora una volta la politica si concentra, anziché guardare all’efficienza e ai costi del servizio di smaltimento dei rifiuti.I due partiti maggioritari, Pdl e Pd, discutono e litigano sui nomi da scegliere per occupare le tre poltrone di questo nuovo organismo di gestione su base provinciale, individuato dalla legge regionale come organo di governo dell’Ato.
Due poltrone al Pdl e una al Pd e in questo modo si considera risolta la problematica legata alla gestione di un servizio, qual è quello degli rsu, che ancora oggi rappresenta sui nostri territori una vera emergenza.
Dispiace verificare come molti sindaci e amministratori locali si disinteressino dei reali problemi legati a tale gestione, concentrandosi solo sull’occupazione di posti di potere.
Noi continuiamo a essere convinti, invece, che occorre ragionare su una radicale ristrutturazione del servizio, abbandonando l’idea che nel settore dei rifiuti si producano economie di scala e, pertanto, mettendo da parte il concetto che più siamo, meglio funzioniamo.
Viceversa, riteniamo indispensabile ritornare a ragionare sulla possibilità che almeno i servizi di spazzamento, raccolta e allontanamento dei rifiuti dalle città siano gestiti singolarmente da ogni comune, delegando solo la gestione degli impianti e recapiti finali a un organismo centrale. A tal proposito, se non si dovesse riuscire a portare avanti la definita eliminazione delle province, meglio sarebbe, anziché istituire Ato e organi di governo, delegare gli enti provinciali ad assolvere al compito gestionale dei recapiti finali e dell’impiantistica.
Purtroppo, l’esperienza di questi anni ci dice che organismi quali le Ato e le Aro, composte dalle assemblee dei sindaci, hanno prodotto grandi lacune in termini di efficienza e hanno comportato un notevole innalzamento dei costi del servizio e moltissimi disagi sui territori.
Ciò sarebbe causato dal meccanismo insito in tali organismi, che porta a una deresponsabilizzazione di ciascuno.
Vista la situazione che regna un po’ in tutte le nostre città, dal punto di vista della pulizia e manutenzione dell’ambiente, carenti, e data la fase di crisi economica che sta attraversando il nostro Paese, crediamo che non sia più possibile ignorare tali problemi e sia doveroso da parte di noi amministratori pubblici trovare le soluzioni adeguate per venire incontro anche alle difficoltà delle famiglie a coprire i costi del servizio rsu.
E la situazione è destinata a complicarsi ulteriormente, se pensiamo che a breve potrebbe entrare in vigore in ogni città la nuova Tares che sostituirebbe l’attuale tassa sui rifiuti, portando un ulteriore aggravio sulle bollette dei cittadini.
All’interno dell’Udc provinciale è in atto un dibattito, che proponga un modello alternativo di gestione e che attivi processi virtuosi atti a migliorare gli aspetti gestionali e l’impiantistica legata al nostro ciclo dei rifiuti. Nei prossimi giorni, ci sarà un confronto pubblico su tale argomento, anche con i responsabili degli altri partiti.
Altrimenti diventerà inevitabile continuare ad assistere, nel panorama politico italiano, ai fenomeni di protesta e condanna parte di movimenti spontanei dei cittadini, così come accaduto nelle appena trascorse elezioni politiche». Così l'Udc Lecce in una nota.