di Giuseppe Defeudis
I bei tempi di una volta, eh già, sono quelli che tutti, prima o poi, ricercano per dare vento ai propri ricordi e rafforzare l’autoconvincimento sulle basi sulle quali si è cresciuti. I bei tempi di una volta, come sottolineato in scena, sono estremamente soggettivi per le “varie-età” e pertanto ognuno potrebbe avere a cuore un determinato periodo storico della propria vita considerandolo il migliore mai esistito. A cercare di “accontentare” i tanti spettatori in cerca del loro “amarcord” ci ha pensato Massimo Lopez al Teatro Sistina che, collaborando con il fratello Alessandro, ha scritto ed interpretato l’affascinante e coinvolgente “Varie-età” coadiuvato dall’accompagnamento della Big Band Jazz Company ed i pregevoli arrangiamenti del Maestro Gabriele Comeglio.
Partendo dall’elogio funebre shakespeariano di Giulio Cesare, trasfomatosi poi in un discorso di un noto politico italiano, Lopez è giunto ad imitare una serie di politici attuali nostrani evidenziando, in chiave comica, la grave crisi attuale che il nostro Paese sta vivendo negli ultimi tempi.
Non potevano mancare le sue storiche imitazioni dei Papi dell’ultimo secolo cimentandosi nel primo tentativo di simulare le movenze del nostro nuovo Pontefice Francesco. Sketch intervallati da dolci ed intensi siparietti musicali che hanno ripercorso le gesta di alcune storiche voci di San Remo come Modugno, Patti Pravo ecc. A chiudere la serie di intervalli musicali una bella interpretazione Sinatriana.
Ad accompagnare Lopez in questo percorso anche Alessio Schiavo, attore, assieme ai due ballerini Manuela Scravaglieri e Felice Lungo.
Un buono spettacolo per delle buone ed intense emozioni.
Al Teatro Sistina fino al 14 aprile.
