Cinema: Kaurismaki, penso seriamente a girare un film in Puglia

Lecce, 11 apr. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Sigaretta elettronica in bocca e molti chili in meno, alla conferenza stampa programmata all'interno della 14° edizione del Festival del cinema europeo di Lecce, che gli dedica una retrospettiva, Aki Kaurismaki si mostra affabile e disponibile, innamorato della Puglia tanto da ipotizzare di realizzarvi un film.
Fino a oggi Kaurismaki non aveva mai immaginato di girare in Italia, ma qualcosa gli ha fatto cambiare idea: "Dopo aver assaggiato il meraviglioso vino salentino, sto seriamente pensando di ambientare un film in Puglia. C'e' il problema della lingua, perche' non vado oltre l'italiano da turista, ma posso migliorare. E inoltre non ancora capito se nei film italiani si deve parlare molto o stare zitti. L'ho chiesto a Moretti ma non mi ha risposto. Lui non sara' nel mio film. Vorrei invece Benigni, perche' somiglia a John Wayne. E anche un po' a Cary Grant".
"Sono sempre stato un cinefilo -sottolinea il regista- Il cinema ha condizionato la mia vita e le mie scelte. A cambiare profondamente la visione del mondo sono state due opere proiettate assieme durante un doppio spettacolo: 'Nanuk l'eschimese' e 'L'Age d'or'. Due modi diversi di fare cinema, da una parte il realismo tipico del documentario dall'altra il surrealismo. Non mi sono ancora ripreso da quella visione. Sull'Age d'or da ragazzo ho anche scritto un saggio di 36 pagine, l'ho studiato veramente bene. Mi piace molto il cinema del passato, mentre vedo molto poco di quanto che viene prodotto oggi".
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